Un gruppo di alunni della terza classe della scuola primaria Manzoni di Sabbio, in provincia di Bergamo, ha deciso di inviare una lettera a Papa Francesco dopo aver visto immagini del Pontefice ricoverato in ospedale. La sorpresa è stata grande quando i bambini hanno ricevuto una risposta dal Vaticano, un gesto che ha riempito le loro giornate di gioia e emozione.
L’idea che nasce in aula
L’ispirazione per la lettera è scaturita durante una lezione in cui gli studenti hanno osservato le immagini del Papa sofferente. L’insegnante Lisa Balducchi ha raccontato come l’intera classe si sia mobilitata per esprimere il proprio affetto nei confronti del Santo Padre. Ogni bambino ha scritto un messaggio personale: alcuni auguravano pronta guarigione, altri esprimevano affetto con frasi come “Ti voglio bene, Papa”. Una delle domande più curiose è stata quella di una bambina che si chiedeva se il Papa parlasse molte lingue.
Questa iniziativa non solo ha avvicinato i bambini alla figura del Pontefice, ma li ha anche coinvolti emotivamente nel processo creativo della scrittura. La lettera rappresentava un modo per far sentire la propria voce e partecipare a qualcosa di più grande. Il gesto semplice ma significativo riflette l’innocenza dei bambini e la loro capacità di empatia verso chi soffre.
L’emozione dell’attesa
Quando finalmente la risposta dal Vaticano è arrivata, l’atmosfera nella classe era carica d’emozione. Lisa Balducchi ricorda quel momento: “Sono entrata in aula con l’immagine del Papa proiettata sulla Lim e ho chiesto ai ragazzi cosa pensassero”. La reazione immediata dei bambini fu entusiasta; tutti volevano sapere se fosse davvero arrivata la tanto attesa lettera.
La maestra ha quindi rivelato che il Pontefice aveva risposto ai loro messaggi d’affetto. Un urlo collettivo riempì l’aula mentre i piccoli si preparavano a vedere e toccare la missiva inviata da Roma. Quando Lisa lesse ad alta voce il contenuto della lettera firmata da Papa Francesco, ogni bambino passò il foglio tra i banchi per ammirarne la firma autentica.
Il messaggio del Santo Padre
Nella sua missiva indirizzata agli alunni della scuola Manzoni, Papa Francesco esprimeva gratitudine per i pensieri affettuosi inviati dai bambini durante il suo ricovero ospedaliero. “Cari bambini – scriveva – avete fatto giungere al Santo Padre graziosi messaggi quale segno d’affetto”, sottolineando quanto fosse importante sentirsi vicini anche nei momenti difficili.
Il Pontefice assicura ai ragazzi che li porterà nel suo cuore e pregherà affinché possano crescere sereni accanto a Gesù Cristo: “Vi ringrazio per tale gesto” continua nella sua lettera “e vi saluto cordialmente”. Inoltre estende benedizioni non solo agli studenti ma anche all’insegnante Lisa Balducchi e all’intero corpo scolastico.
Questo scambio epistolare tra gli alunni bergamaschi e il Santo Padre rappresenta un esempio tangibile dell’importanza dell’affetto umano nelle relazioni interpersonali ed evidenzia come gesti semplici possano avere un impatto profondo sulle vite delle persone coinvolte.