Allerta truffa del finto carabiniere: tre tentativi di raggiro a Riva del Garda in poche ore

A Riva del Garda si segnalano tentativi di truffa da parte di un “finto carabiniere”. Le vittime, grazie a campagne informative, hanno evitato il raggiro mantenendo alta la guardia.
Allerta truffa del finto carabiniere: tre tentativi di raggiro a Riva del Garda in poche ore - Socialmedialife.it

A Riva del Garda si è tornati a registrare episodi di truffa legati alla figura del “finto carabiniere”. Nella mattinata di martedì 25 marzo, tre cittadini hanno segnalato tentativi di raggiro che seguono un modus operandi ben consolidato. Fortunatamente, grazie alla prontezza delle vittime nel riconoscere la frode, nessuno è caduto nella trappola.

Il modus operandi della truffa

Il meccanismo della truffa è sempre lo stesso e colpisce principalmente persone vulnerabili. Un uomo contatta le vittime telefonicamente presentandosi come un carabiniere. Durante la conversazione, informa che la targa dell’auto della persona chiamata è stata clonata e utilizzata per commettere una rapina. Questo spaventa le potenziali vittime, inducendole a pensare che possano essere coinvolte in attività illecite.

L’uomo consiglia quindi di recarsi immediatamente presso una stazione dei Carabinieri per evitare ulteriori complicazioni legali. Questo approccio crea un senso d’urgenza e panico nelle vittime, rendendole più suscettibili al raggiro. Tuttavia, nei casi segnalati a Riva del Garda, i cittadini hanno mostrato diffidenza e hanno interrotto le conversazioni non appena si sono resi conto della natura fraudolenta delle richieste.

La reazione delle potenziali vittime

Una signora ottantenne ha raccontato come sia riuscita a evitare il raggiro grazie alla partecipazione a incontri informativi organizzati dai Carabinieri locali sulla prevenzione delle frodi. Durante questi eventi, i militari avevano sottolineato l’importanza di diffidare da qualsiasi richiesta telefonica da parte di presunti appartenenti alle forze dell’ordine riguardante denaro o informazioni personali.

La testimonianza evidenzia quanto sia cruciale l’informazione preventiva per proteggersi dalle truffe. Le campagne informative possono fare la differenza tra diventare una vittima o mantenersi al sicuro da tali situazioni ingannevoli.

Indagini in corso e consigli utili

In seguito ai recenti tentativi di frode avvenuti nella zona, i Carabinieri stanno conducendo indagini per identificare gli autori dei reati e garantire loro giustizia. Nel frattempo, l’Arma ha ribadito alcuni consigli pratici per aiutare i cittadini a difendersi dalle truffe simili.

Tra le raccomandazioni principali c’è quella di non fidarsi mai delle telefonate ricevute da sedicenti membri delle forze dell’ordine che richiedono pagamenti o informazioni sensibili sotto minaccia o inganno. È importante riattaccare immediatamente se si riceve una chiamata sospetta e contattare il numero d’emergenza 112 per verifiche ulteriori.

Inoltre viene suggerito anche di prestare attenzione alle persone che si presentano presso le abitazioni senza uniformi ufficiali ma solo con tesserini identificativi; prima di aprire la porta è opportuno effettuare una verifica tramite il numero d’emergenza indicato sopra.

Questi semplici accorgimenti possono contribuire notevolmente alla sicurezza personale ed evitare spiacevoli sorprese dovute all’inganno dei malintenzionati.