OpenAI ha annunciato che non lancerà “o3” come un modello di intelligenza artificiale autonomo. Questa decisione è stata comunicata mercoledì dal CEO Sam Altman, il quale ha spiegato che l’azienda sta cercando di semplificare la propria offerta di prodotti. La startup, sostenuta da Microsoft, prevede invece di rilasciare un modello GPT-5, che integrerà o3 e altre tecnologie, come riportato in un post su X.
Pressione dagli investitori
Nel dicembre 2024, OpenAI aveva presentato i modelli o3 e o3 mini, ma ora si trova a dover affrontare una crescente pressione da parte degli investitori negli Stati Uniti, preoccupati per le ingenti spese nella tecnologia. Questo clima di scrutinio è stato accentuato dal recente lancio di un modello di intelligenza artificiale a basso costo da parte della startup cinese DeepSeek, avvenuto il mese scorso.
Obiettivi di semplificazione
Sam Altman ha dichiarato: “Vogliamo fare un lavoro migliore per semplificare la nostra offerta di prodotti. Vogliamo che l’AI ‘funzioni’ per voi; ci rendiamo conto di quanto siano diventati complicati il nostro modello e le nostre offerte di prodotti.” Tuttavia, non sono state fornite tempistiche specifiche per il rilascio di questi nuovi prodotti.
Innovazioni nel campo dell’AI
OpenAI non ha ancora risposto a una richiesta di commento da parte di Reuters. L’azienda, pioniera nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, sta cercando di combinare i modelli delle serie o e GPT, con l’obiettivo di sviluppare sistemi di AI capaci di utilizzare una vasta gamma di strumenti e di gestire diversi compiti.
Nuovo modello in arrivo
In aggiunta, OpenAI prevede di lanciare un modello GPT-4.5, noto internamente come “Orion”. Questo modello rappresenta l’ultima versione “non-catena di pensiero”, un approccio di ragionamento che genera risposte dirette senza passaggi intermedi evidenti. Tuttavia, il modello ha mostrato difficoltà nel gestire compiti di ragionamento complessi, specialmente in ambiti come la fisica e la matematica.