L’azienda statunitense OpenAI, nota per la creazione di ChatGPT, ha comunicato una novità significativa per i suoi clienti europei. A partire da oggi, sarà possibile per le aziende e le istituzioni accademiche archiviare i dati delle conversazioni con i chatbot all’interno dell’Unione Europea, garantendo così un maggiore controllo sulle informazioni. Questa decisione rappresenta un passo importante verso la conformità alle normative europee sulla protezione dei dati.
Archiviazione dei dati nella ue
OpenAI ha specificato che le organizzazioni che remunerano i propri dipendenti o studenti per l’utilizzo dei suoi chatbot potranno archiviare i dati delle interazioni nella UE. Inoltre, gli sviluppatori che integrano i modelli di OpenAI nelle loro applicazioni di intelligenza artificiale avranno la facoltà di elaborare le richieste degli utenti direttamente nell’Unione Europea. L’azienda ha sottolineato che questa iniziativa è fondamentale per le organizzazioni operanti in Europa, poiché facilita l’adeguamento alle leggi locali in materia di sovranità dei dati.
Investimenti nel settore dell’ia
Questa dichiarazione giunge in un momento cruciale, poiché molti sviluppatori di intelligenza artificiale con sede negli Stati Uniti, tra cui OpenAI, Meta, Google e Microsoft, stanno investendo enormi somme, pari a decine di miliardi di dollari, per migliorare le infrastrutture dei centri dati. Questi investimenti mirano a sostenere l’uso su larga scala di chatbot e generatori di immagini, rispondendo così alla crescente domanda nel settore.
Vertice globale sull’ia
Inoltre, l’annuncio di OpenAI si colloca a pochi giorni dal vertice globale sull’intelligenza artificiale, in programma a Parigi lunedì e martedì prossimi. Questo evento rappresenterà un’importante occasione di confronto e discussione per le aziende e gli esperti del settore, che si riuniranno per affrontare le sfide e le opportunità legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale a livello mondiale.