Murati fa sul serio contro Altman: nasce Thinking Machines Lab con un team di ex OpenAI - Socialmedialife.it
Il progetto tanto atteso di Mira Murati ha finalmente preso forma. L’ex Chief Technology Officer di OpenAI, che ha lasciato il suo incarico a settembre 2023, ha ufficialmente presentato la sua nuova iniziativa, Thinking Machines Lab. Questa nuova realtà, costituita come public benefit corporation, si propone di rendere la tecnologia dell’intelligenza artificiale più accessibile e comprensibile, con l’ambizioso obiettivo di competere direttamente con OpenAI.
Con sede a San Francisco, Thinking Machines Lab ha già attratto un team di circa 30 ricercatori e ingegneri di alto profilo, provenienti da aziende leader nel settore come OpenAI, Google, Meta, Mistral e Character AI. Tra i membri più significativi del gruppo spicca John Schulman, che ha recentemente lasciato Anthropic per assumere il ruolo di Chief Scientist. Un altro ex membro di spicco di OpenAI, Barret Zoph, che in precedenza ricopriva il ruolo di Vice Presidente della ricerca, è stato nominato Chief Technology Officer della nuova startup. Altri nomi noti, come Jonathan Lachman, ex responsabile dei progetti speciali, e Lilian Weng, ex vicepresidente, si uniscono a questo team di esperti.
La presenza di così tanti ex collaboratori di Sam Altman suggerisce che l’intento di Murati non sia semplicemente quello di competere con la sua vecchia azienda, ma di ricrearne un’alternativa parallela. Questa strategia solleva interrogativi sulla reale natura della separazione tra Murati e Altman, che potrebbe essere stata più complessa di quanto apparso inizialmente.
I started Thinking Machines Lab alongside a remarkable team of scientists, engineers, and builders. We’re building three things:
– Helping people adapt AI systems to work for their specific needs
– Developing strong foundations to build more capable AI systems
– Fostering a…— Mira Murati (@miramurati) February 18, 2025
Il fulcro dell’attività di Thinking Machines Lab è lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale avanzati, caratterizzati da una maggiore comprensibilità, personalizzazione e capacità. Un aspetto fondamentale sarà la comunicazione esterna. Murati ha enfatizzato l’importanza della collaborazione nella ricerca scientifica e ha dichiarato l’intenzione di condividere i progressi dell’azienda attraverso la pubblicazione di blog tecnici, articoli scientifici e codice sorgente. Questo approccio intende promuovere una cultura di trasparenza e coinvolgere una comunità più ampia di ricercatori e sviluppatori nel campo dell’AI, differente rispetto allo stile di OpenAI.
Thinking Machines Lab si distingue per la sua visione di creare sistemi che collaborino con gli esseri umani anziché sostituirli. In questo modo, si distacca parzialmente dalla recente tendenza verso l’adozione di AI agentiche, che ha caratterizzato il settore negli ultimi mesi.
La creazione di Thinking Machines Lab avviene in un contesto di significativi cambiamenti nel settore dell’intelligenza artificiale, con iniziative simili avviate da ex collaboratori di Sam Altman. Oltre a Murati, anche Ilya Sutskever, co-fondatore ed ex Chief Scientist di OpenAI, ha lanciato un progetto chiamato Safe Superintelligence, focalizzato sullo sviluppo di sistemi AI sicuri con intelligenza pari o superiore a quella umana.