La Commissione Europea sta cercando di coinvolgere il settore privato per potenziare la capacità di calcolo necessaria alla formazione di modelli di intelligenza artificiale (IA) di grandi dimensioni. Durante un intervento all’AI Action Summit, tenutosi a Parigi il 25 settembre 2023, la presidente dell’Unione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato l’importanza delle startup locali nel campo dell’IA, evidenziando la necessità di un’infrastruttura adeguata per consentire loro di sviluppare le proprie innovazioni.
Proposte per le AI Gigafactories
Von der Leyen ha affermato che le attuali iniziative per creare hub di talento e centri di calcolo, sfruttando le infrastrutture di supercalcolo già esistenti nel blocco, non sono sufficienti. Ha proposto l’idea di “AI Gigafactories“, strutture capaci di addestrare modelli di IA molto complessi, per affrontare le sfide future. Secondo la presidente, per costruire questo nuovo livello di infrastruttura è fondamentale il contributo del capitale privato.
Investimenti e competizione nel settore
“Le nostre startup necessitano di risorse per scalare e siamo lontani da un’adozione diffusa dell’IA nella nostra economia e nella nostra società. Per questo motivo, stiamo passando al livello successivo. Vogliamo ampliare il nostro modello di cooperazione aperta per ospitare l’innovazione all’avanguardia nell’IA,” ha dichiarato von der Leyen. Ha aggiunto che, mentre l’IA richiede una capacità computazionale massiccia, il passo successivo sarà l’avvio delle AI Gigafactories, che offriranno infrastrutture di dati e calcolo per addestrare modelli di grandi dimensioni.
Il pacchetto di investimenti privati
In occasione dell’apertura dell’AI Action Summit, il presidente francese Emmanuel Macron ha presentato un pacchetto di investimenti privati per l’IA, del valore di circa 112 miliardi di dollari. Tuttavia, a gennaio 2023, il progetto Stargate, basato negli Stati Uniti, ha annunciato un impegno di 500 miliardi di dollari in quattro anni per sviluppare infrastrutture di data center, sottolineando la competizione crescente nel campo dell’IA. Di fronte a questa pressione, l’Unione Europea sta cercando di rispondere alla corsa al calcolo dell’IA come blocco.
Collaborazione e condivisione delle conoscenze
Von der Leyen ha sottolineato l’importanza della partecipazione del settore privato nelle gigafactories e ha evidenziato la necessità di maggiori investimenti per realizzare questi progetti. Il tema sarà discusso in una riunione plenaria riservata durante il summit. Ha suggerito che l’Europa potrebbe attrarre capitali per la prossima fase dell’infrastruttura dell’IA grazie alla sua inclinazione a un approccio collaborativo nello sviluppo della proprietà intellettuale, mirato alla condivisione delle conoscenze tra gli Stati membri.
Opportunità per ricercatori e startup
“Vogliamo offrire a ricercatori e startup un’opportunità unica di accesso a infrastrutture di calcolo all’avanguardia. Ciò consentirà alle industrie di collaborare e federare i propri dati,” ha affermato. Ha proposto che questo approccio permetterà, ad esempio, agli ospedali di addestrare modelli basati su immagini e dati genomici in modo sicuro, portando a progressi senza precedenti nella scienza di base e nella modellazione climatica.
Futuro innovativo e collaborativo
Le gigafactories per l’IA pianificate dall’Unione Europea saranno aperte ai migliori talenti, promettendo così un futuro innovativo e collaborativo nel settore dell’intelligenza artificiale.