La strategia di OpenAI per ridurre la dipendenza da Nvidia si concretizza

Il processo per la creazione di un chip personalizzato per l’intelligenza artificiale richiede un investimento significativo. Secondo esperti del settore, il costo per progettare un singolo modello di questo tipo di processore potrebbe arrivare fino a 500 milioni di dollari, con ulteriori spese per lo sviluppo di software e hardware di supporto che potrebbero raddoppiare tale cifra.

Progetto attuale di Openai

Il progetto attuale di OpenAI, guidato da Richard Ho, ex progettista di chip di Google, vede coinvolti un team di 40 ingegneri in collaborazione con Broadcom per la progettazione del processore. La produzione dei chip di OpenAI sarà affidata alla compagnia taiwanese TSMC, nota per la fabbricazione dei chip di Nvidia, che utilizzerà la sua tecnologia di processo a 3 nanometri. Si prevede che i chip integreranno memoria ad alta larghezza di banda e funzionalità di rete simili a quelle presenti nei processori Nvidia.

Dettagli sul primo chip di Openai

Il primo chip di OpenAI sarà inizialmente orientato principalmente all’esecuzione di modelli di intelligenza artificiale, una fase comunemente definita “inference“, piuttosto che alla loro fase di addestramento, con un’implementazione limitata all’interno dell’azienda. Le tempistiche indicano che la produzione di massa potrebbe iniziare presso TSMC nel 2026, anche se il primo “tape-out” e il ciclo di produzione potrebbero affrontare rischi tecnici che necessiterebbero di ulteriori correzioni, potenzialmente ritardando il progetto di diversi mesi.

Strategia di Openai nel mercato dell’hardware

La strategia di OpenAI di entrare nel mercato dell’hardware per intelligenza artificiale si inserisce in un contesto in cui le principali aziende tecnologiche stanno investendo somme record nelle infrastrutture dedicate all’IA. Microsoft prevede di investire 80 miliardi di dollari entro il 2025, mentre Meta ha stanziato 60 miliardi per l’anno prossimo. Il mese scorso, OpenAI, in collaborazione con SoftBank, Oracle e MGX, ha annunciato un nuovo progetto infrastrutturale del valore di 500 miliardi di dollari, denominato “Stargate“, finalizzato alla costruzione di nuovi centri dati per l’intelligenza artificiale negli Stati Uniti.

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