La lezione del World Wide Web, nato a Ginevra, da non dimenticare: perché un Cern dell'AI (come vuole l'Ue) non basta - Socialmedialife.it
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha recentemente annunciato a Parigi l’idea di un “Cern dell’intelligenza artificiale”. Questo concetto, già anticipato in Italia dal professore Oreste Pollicino, è stato ufficializzato durante un summit organizzato dal presidente francese Emmanuel Macron. Tuttavia, la questione fondamentale è se questa iniziativa sia sufficiente per garantire un futuro prospero per l’Europa nel campo dell’IA. La storia di Internet, e in particolare la nascita del World Wide Web al Cern di Ginevra, suggerisce che non basta avere un’idea brillante; è necessario anche un ecosistema industriale che supporti l’innovazione.
Martedì 11 febbraio 2025, al Grand Palais di Parigi, Ursula von der Leyen ha presentato il progetto dell’Unione Europea per mobilitare 200 miliardi di euro destinati agli investimenti nell’intelligenza artificiale, un’iniziativa denominata «InvestAI». La presidente ha descritto questo progetto come il più grande partenariato pubblico-privato al mondo per lo sviluppo di un’IA affidabile, con l’intento di replicare il successo del Cern di Ginevra, noto per il suo prestigio scientifico e per i risultati ottenuti, come la scoperta del Bosone di Higgs. Fabiola Gianotti, direttrice del Cern e figura di spicco nella comunità scientifica, ha sottolineato l’importanza di creare un ambiente collaborativo per le menti più brillanti, simile a quello del laboratorio di Ginevra.
Il Cern, che ha ottenuto risultati senza precedenti nella fisica delle particelle, è un simbolo di eccellenza scientifica. La scoperta del Bosone di Higgs, avvenuta nel 2012, ha segnato una pietra miliare nella fisica moderna. Tuttavia, l’importanza del Cern non si limita solo ai suoi successi scientifici, ma si estende anche alla creazione del World Wide Web, avvenuta nel 1989 grazie al lavoro di Tim Berners-Lee. Questo sviluppo ha avuto un impatto rivoluzionario, dando vita a un nuovo modo di comunicare e interagire.
Tim Berners-Lee, mentre lavorava al Cern, ha creato le basi dell’ipertesto, dando vita al World Wide Web. Questo evento ha rappresentato un momento cruciale nella storia della tecnologia, poiché ha permesso la diffusione delle informazioni a livello globale. Il Cern ha deciso di rendere il Web accessibile a tutti, senza brevetti, un gesto che ha facilitato la crescita esponenziale di Internet. La scelta di Berners-Lee e del Cern di non limitare l’accesso a questa tecnologia ha avuto un impatto duraturo, contribuendo a creare un ecosistema che ha favorito l’innovazione e lo sviluppo di nuove industrie.
Oggi, il Cern continua a essere un centro di eccellenza scientifica, sotto la guida di Fabiola Gianotti, che ha annunciato la scoperta del Bosone. Tuttavia, la domanda rimane: come possiamo tradurre questo successo scientifico in opportunità economiche per l’Europa? La risposta potrebbe risiedere nella creazione di un ambiente favorevole all’innovazione, che unisca scienza e industria.
La storia ci insegna che la scienza e l’industria devono lavorare insieme per ottenere risultati significativi. L’esempio della Germania nel XIX secolo, con la creazione di grandi aziende chimiche come la BASF, dimostra come l’innovazione scientifica possa tradursi in prosperità economica. La chimica ha rivoluzionato l’industria dei coloranti, portando a un’industrializzazione che ha migliorato la qualità della vita.
Guglielmo Marconi, noto per i suoi contributi alla radio, ha affermato che gli scienziati sono l’esercito che costruisce la crescita economica. La sua visione, espressa nel 1930, sottolinea l’importanza della ricerca scientifica come motore di sviluppo. Oggi, l’Europa deve affrontare la sfida di non rimanere indietro rispetto a competitor come gli Stati Uniti e la Cina. La creazione di un “Cern dell’IA” è solo un primo passo; è fondamentale sviluppare un ecosistema industriale che supporti l’innovazione e favorisca la creazione di nuove aziende.
In questo contesto, l’Europa ha l’opportunità di diventare un leader nell’intelligenza artificiale, ma deve agire con decisione. La creazione di un ambiente favorevole all’innovazione, che unisca scienza e industria, sarà cruciale per garantire un futuro prospero nel campo dell’IA. La storia del Cern e del World Wide Web ci insegna che il successo non deriva solo da idee brillanti, ma dalla capacità di tradurre queste idee in realtà economiche.