Intelligenza artificiale: la Commissione Europea ritira il regolamento sulla responsabilità a causa dell’effetto Vance

La Commissione europea ritira la direttiva sull’intelligenza artificiale per semplificare le normative e favorire gli investimenti, rispondendo alle critiche degli Stati Uniti e alla crescente competizione globale.
Intelligenza Artificiale, L'Effetto Vance Sull'Ue Si Sente Già: La Commissione Ritira Il Regolamento Sulla “Responsabilità Dell'Ia” Intelligenza Artificiale, L'Effetto Vance Sull'Ue Si Sente Già: La Commissione Ritira Il Regolamento Sulla “Responsabilità Dell'Ia”
Intelligenza artificiale, l'effetto Vance sull'Ue si sente già: la Commissione ritira il regolamento sulla “responsabilità dell'IA” - Socialmedialife.it

Martedì 12 febbraio 2025, la Commissione europea ha ufficialmente ritirato la bozza di una direttiva riguardante la “responsabilità” o “affidabilità” dell’intelligenza artificiale, nota come “Ai liability”. La decisione è stata comunicata dal sito specializzato Euractiv, che ha rivelato come Bruxelles abbia giustificato questa scelta con la necessità di semplificare le normative e l’impossibilità di raggiungere un accordo tra i 27 Stati membri dell’Unione Europea.

Critiche all’approccio normativo europeo

La notizia del ritiro è giunta in un momento particolarmente critico, poiché lo stesso giorno il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha espresso forti critiche nei confronti dell’approccio normativo europeo durante il vertice sull’intelligenza artificiale tenutosi a Parigi. Vance ha accusato Bruxelles di ostacolare gli investimenti e lo sviluppo industriale a causa di un’eccessiva regolamentazione. Questo intervento ha messo in evidenza le tensioni tra le politiche europee e le aspettative degli investitori americani, sottolineando la necessità di un equilibrio tra regolamentazione e innovazione.

Investimenti per la competitività

Il summit di Parigi ha visto anche l’annuncio di investimenti miliardari da parte dell’Unione Europea e della Francia, destinati a rafforzare la competitività nella corsa globale all’intelligenza artificiale. La decisione di non proseguire con l’ulteriore inasprimento delle normative è vista come un segnale positivo per gli investitori esteri, dimostrando che l’UE è pronta a dare priorità agli investimenti e allo sviluppo, in particolare in un contesto di crescente competizione internazionale.

Nuovo approccio della Commissione europea

Inoltre, è importante notare che, dopo l’adozione dell’Ai Act, che già stabilisce i limiti dei rischi sociali legati a questa tecnologia avanzata, la direttiva sull’Ai liability ha perso centralità tra i legislatori dei 27 Stati membri. Questo cambiamento di rotta da parte della Commissione europea indica un nuovo approccio, orientato verso la semplificazione delle norme e l’attuazione efficace dei programmi di investimento.

Modello di gestione delle normative

La Commissione ha comunicato che, d’ora in poi, intende adottare un modello diverso, focalizzandosi su una gestione più snella delle normative, per facilitare l’implementazione delle politiche di investimento e promuovere un ambiente favorevole allo sviluppo tecnologico. Questo nuovo corso potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dell’intelligenza artificiale in Europa, in un contesto globale sempre più competitivo e in rapida evoluzione.

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