L’informatica quantistica, a lungo relegata a un ambito puramente teorico, sembra ora tornare alla ribalta come una potenziale alternativa alla costosa corsa verso computer sempre più potenti. Recenti sviluppi nei chip quantistici e nella correzione degli errori, due aree chiave che hanno ostacolato la realizzazione dei computer quantistici, hanno portato alla notizia dell’azienda QuEra, una startup di Boston, che ha annunciato di aver chiuso un finanziamento di 230 milioni di dollari da investitori di spicco come Google e SoftBank. L’obiettivo è utilizzare questi fondi per costruire un computer quantistico “utile” nei prossimi tre-cinque anni.
Il finanziamento ricevuto da QuEra non è un investimento in equity, ma un convertible note, il che significa che sarà convertito in azioni quando l’azienda effettuerà il prossimo round di finanziamento. Attualmente, QuEra è guidata da un CEO ad interim, Andy Ory, esperto nel settore della tecnologia aziendale, che ha scelto di non fornire una tempistica per il prossimo round di finanziamento in equity. Fino ad oggi, QuEra ha raccolto quasi 50 milioni di dollari, compresi i 17 milioni di dollari di un round precedente nel 2021. Il gruppo di investitori che ha aderito a questo nuovo finanziamento include Google come investitore principale, insieme a SoftBank Vision Fund, Valor Equity Partners e altri investitori già presenti nel capitale dell’azienda, come QVT Family Office e Safar Partners.
Un aspetto interessante è che QuEra sta già generando ricavi. Ory ha menzionato una vendita di 41 milioni di dollari di un computer quantistico QuEra a un cliente in Giappone, che sarà integrato in un nuovo progetto di supercomputer accanto alla tecnologia Nvidia. Inoltre, l’azienda ha iniziato a offrire servizi di calcolo quantistico tramite AWS a partire da novembre 2022, utilizzando il suo computer di prima generazione da 256 qubit, attualmente impiegato principalmente per esperimenti pilota e prove di concetto.
QuEra sta considerando di espandere i suoi servizi a ulteriori piattaforme cloud, ma al momento non ha annunciato dettagli specifici. È importante notare che il finanziamento da Google, supportato dall’unità Quantum AI, non prevede alcun legame con la Google Cloud Platform.
Il finanziamento di QuEra si inserisce in un contesto di crescita significativa per le startup nel campo dell’informatica quantistica. Meno di due settimane fa, un’altra startup, Alice&Bob, con sede a Parigi, ha raccolto 104 milioni di dollari. Altri round significativi includono Riverlane, con sede a Cambridge, che ha ottenuto 75 milioni di dollari per sviluppare tecnologie di correzione degli errori quantistici, e SEEQC, produttore di chip quantistici, che ha raccolto 30 milioni di dollari a gennaio. Anche Quantum Machines in Israele sta cercando di raccogliere 100 milioni di dollari.
Un altro esempio di successo è Quantinuum, che lo scorso anno ha ottenuto 300 milioni di dollari a una valutazione di 5 miliardi di dollari, con voci di un possibile IPO a una valutazione di 10 miliardi di dollari.
Attualmente, QuEra conta 69 dipendenti e prevede di aumentare il personale a oltre 130 entro la fine del 2025. L’azienda punta a costruire un supercomputer quantistico a atomi neutri, utilizzando laser per raffreddare gli atomi durante il processo di calcolo, riducendo così gli errori. Ory ha dichiarato che l’approccio architettonico adottato potrebbe portare a un’informatica quantistica con vantaggi reali.
La promessa a lungo termine dell’informatica quantistica è allettante, poiché la crescente domanda di potenza di calcolo e le nuove tecnologie come l’AI esercitano una pressione sempre maggiore sulle risorse disponibili. Gli esperti sostengono che l’informatica quantistica potrebbe rappresentare la soluzione a queste sfide, con applicazioni utili in vari campi, dalla scienza dei materiali alla simulazione e all’ottimizzazione dei problemi.