Fei-Fei Li, pioniera dell’IA, avverte i legislatori sui rischi del sensazionalismo nella regolamentazione dell’IA

Fei-Fei Li, ricercatrice di Stanford e fondatrice di World Labs, ha preso la parola al Grand Palais di Parigi lunedì 11 settembre 2024, per inaugurare l’Artificial Intelligence Action Summit, un evento che si svolge in questa settimana. Durante il suo intervento, ha espresso posizioni significative riguardo alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale e all’ecosistema che la circonda, mostrando una visione che riesce a coniugare l’interesse per le aziende con una certa critica alle grandi aziende tecnologiche e ai laboratori di intelligenza artificiale.

Importanza di ecosistemi sani

Nel suo discorso, Fei-Fei ha sottolineato l’importanza di creare ecosistemi di intelligenza artificiale più sani e dinamici, dove il mondo accademico e la comunità possano contribuire attivamente. Ha affermato: “Le comunità open-source e il settore pubblico devono partecipare e svolgere un ruolo cruciale insieme alle grandi aziende nel promuovere questa tecnologia. Se l’IA deve cambiare il mondo, è fondamentale che tutti, provenienti da ogni ambito della vita, possano contribuire a plasmare questo cambiamento”. Ha avvertito che se le risorse fossero concentrate solo in poche mani, l’ecosistema dell’IA ne risentirebbe, mancando di ricerca guidata dalla curiosità, talenti educativi di alto livello, sforzi open-source ed esplorazioni multidisciplinari.

Regolamentazione e approccio pragmatico

Fei-Fei ha anche espresso preoccupazioni riguardo alla regolamentazione dell’IA a livello mondiale, senza però indicare specifiche legislazioni o governi. Ha chiesto un approccio più pragmatico, affermando: “È fondamentale governare sulla base della scienza, non della fantascienza. Gran parte delle conversazioni attuali sull’IA è influenzata dal sensazionalismo, portando a politiche fuorvianti. Dobbiamo applicare un metodo scientifico per valutare e misurare le capacità e i limiti dell’IA, il che può portare a politiche più precise e attuabili”.

Attitudine pragmatica nella governance

Inoltre, ha messo in guardia contro restrizioni eccessive sulla ricerca nell’ambito dell’IA. Ha affermato: “Dobbiamo abbracciare un atteggiamento pragmatico piuttosto che ideologico nella governance dell’IA. Questa tecnologia ha il potenziale di migliorare le nostre vite se utilizzata correttamente”. Ha esortato a non ostacolare l’esplorazione della ricerca, ma piuttosto a concentrarsi sulle applicazioni pratiche per garantire un uso benevolo e prevenire risultati dannosi.

Possibili conseguenze civilizzazionali

Fei-Fei ha predetto che gli storici considereranno questo periodo come la prima vera era dell’IA, con possibili “conseguenze civilizzazionali”. Ha riconosciuto che i progressi nell’IA potrebbero influire sui posti di lavoro, ma ha anche sostenuto che l’IA potrebbe “aumentare e potenziare” le capacità umane, a condizione che i responsabili politici, le aziende di IA e la comunità di ricerca prendano decisioni corrette.

Attesa per la dichiarazione finale

I leader governativi e i CEO delle aziende tecnologiche sono attesi per firmare e condividere una dichiarazione al termine dell’Artificial Intelligence Action Summit, previsto per martedì 12 settembre 2024.

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