In una dichiarazione rilasciata martedì 3 ottobre 2023, Dario Amodei, CEO della startup di intelligenza artificiale Anthropic, ha definito il AI Action Summit che si è tenuto a Parigi questa settimana una “occasione mancata”. Amodei ha esortato l’industria dell’IA e i governi a “muoversi più rapidamente e con maggiore chiarezza”.
Durante il summit, Amodei ha espresso apprezzamento per gli sforzi del governo francese nel riunire aziende, ricercatori e politici del settore IA da tutto il mondo. Tuttavia, ha sottolineato che è necessaria una maggiore attenzione e urgenza su diversi temi, considerando il ritmo con cui la tecnologia sta evolvendo.
Le osservazioni di Amodei sul AI Action Summit si allineano con quelle di diversi accademici che, nei giorni scorsi, hanno evidenziato come gli impegni presi durante la conferenza, rifiutati da Stati Uniti e Regno Unito, non abbiano portato a risultati concreti, limitandosi a “frasi di circostanza”. Un accademico ha commentato che le dichiarazioni fatte non hanno sostanza e non affrontano le questioni cruciali legate alla governance dell’IA.
Nel corso dell’evento, il Vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha adottato una posizione opposta, criticando le regolamentazioni europee che considera “massicce” e soffocanti per l’IA. Vance ha contestato anche le modalità di moderazione dei contenuti, definendo le espressioni “sostenibili” e “inclusive” utilizzate nei documenti del summit come forme di “censura autoritaria”.
Amodei ha avvertito che l’IA sta diventando sempre più sofisticata e che una mancanza di regolamentazione potrebbe portare a conseguenze disastrose. Ha paragonato le capacità dei sistemi di intelligenza artificiale a quelle di uno stato completamente nuovo, popolato da individui altamente intelligenti, che si affacciano sulla scena globale. Ha messo in guardia sui pericoli significativi che l’IA avanzata presenta per la sicurezza globale, in particolare per il rischio di uso improprio da parte di attori non statali.
Amodei ha esortato i governi a impiegare le proprie risorse per monitorare come viene utilizzata l’IA e a implementare politiche che garantiscano che tutti possano beneficiare dell’“elevazione economica” derivante da questa potente tecnologia. Ha anche chiesto maggiore trasparenza governativa riguardo alla sicurezza e ai rischi legati all’IA.
Le valutazioni di Amodei sulla conferenza di Parigi si contrappongono a quelle di OpenAI, che ha dichiarato in un comunicato di essere fiduciosa che il summit rappresenti “un altro importante traguardo verso lo sviluppo responsabile e vantaggioso dell’IA per tutti”.
Anthropic ha dimostrato in passato una maggiore apertura verso la regolamentazione dell’IA. Amodei ha già espresso preoccupazioni riguardo alle implicazioni economiche, sociali e di sicurezza di un’IA senza freni. La società è stata tra le poche a sostenere tacitamente il disegno di legge SB 1047 in California, un provvedimento di regolamentazione dell’IA ampiamente discusso. Al contrario, OpenAI si era opposta a questo disegno di legge, che è stato successivamente bocciato dal governatore Gary Newsom.
Nonostante l’apertura di Anthropic verso la regolamentazione, le motivazioni della società non sembrano essere puramente filantropiche. Amodei, simile a quanto affermato dal CEO di OpenAI, Sam Altman, non ha fornito raccomandazioni concrete per garantire che i benefici dell’IA potente siano distribuiti in modo equo e ampio nel prossimo futuro.
La questione della governance dell’IA rimane cruciale, con la necessità di un dialogo continuo tra le aziende, i governi e la comunità accademica per affrontare le sfide emergenti e garantire che l’IA venga sviluppata in modo responsabile e sicuro.