Christie’s mette all’asta opere d’arte generate da intelligenza artificiale, polemiche in arrivo

Christie’s, la celebre casa d’aste, si prepara a lanciare un’iniziativa senza precedenti nel panorama dell’arte contemporanea. A partire dal 20 febbraio 2025, presso le sue gallerie del Rockefeller Center a New York, avrà luogo la prima asta interamente dedicata a opere realizzate con l’intelligenza artificiale. Questa decisione ha generato un acceso dibattito tra gli artisti e gli appassionati del settore.

La polemica sull’asta di Christie’s

Intitolata “Augmented Intelligence“, l’asta presenterà opere di noti artisti, tra cui Mat Dryhurst, fondatore della startup Spawning AI. Tra le attrazioni principali vi sarà un robot in grado di dipingere dal vivo, un’installazione che promette di catturare l’attenzione dei visitatori. Tuttavia, la notizia ha scatenato una reazione immediata sui social media, dove molti artisti hanno espresso il loro disappunto.

Critiche sono emerse riguardo all’utilizzo di strumenti di AI generativa, accusati di essere stati addestrati su opere di artisti senza il loro consenso. I detrattori sostengono che eventi come “Augmented Intelligence” possano sminuire il valore dell’arte tradizionale, mettendo in discussione la legittimità delle creazioni artistiche realizzate da esseri umani. A supporto di questa posizione, è stata avviata una petizione che ha raccolto oltre 1.800 firme in meno di 24 ore, evidenziando il malcontento diffuso tra gli artisti.

La risposta di Christie’s alle critiche

In risposta alle polemiche, un portavoce di Christie’s ha dichiarato: “Gli artisti coinvolti in questa asta hanno tutti una solida formazione artistica e sono riconosciuti in importanti collezioni museali. Le opere presentate utilizzano l’intelligenza artificiale per ampliare il loro repertorio creativo e, nella maggior parte dei casi, l’IA viene utilizzata in modo controllato, basandosi su dati forniti dagli artisti stessi.” Questa dichiarazione mira a chiarire che l’uso dell’AI non è casuale, ma parte di un processo artistico deliberato e consapevole.

Il dibattito sull’arte e l’IA

La questione dell’interazione tra arte e intelligenza artificiale è un tema di discussione già da tempo. Mentre l’AI offre nuove opportunità creative, solleva interrogativi complessi riguardo all’originalità e al rispetto per il lavoro degli artisti. La linea di demarcazione tra ispirazione e appropriazione indebita è sottile e spesso controversa.

Le domande che emergono sono molteplici: come si possono tutelare i diritti degli artisti in un contesto in cui l’IA può “apprendere” dalle loro opere senza autorizzazione? Qual è il valore di un’opera generata da un algoritmo rispetto a una creazione manuale? L’asta “Augmented Intelligence” di Christie’s riporta alla ribalta queste questioni, invitando il mondo dell’arte e la società a riflettere su un futuro in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo sempre più centrale nella produzione artistica.

Share
Published by