Aggressione e rapina a Castelbelforte: tre indagati dopo l’inseguimento di un camionista

Tre individui indagati per rapina a Castelbelforte dopo aver aggredito un camionista, vittima di una trappola orchestrata tramite un sito di incontri. Indagini in corso per identificare i colpevoli.
Aggressione e rapina a Castelbelforte: tre indagati dopo l'inseguimento di un camionista - Socialmedialife.it

Un episodio di violenza si è verificato il 12 febbraio scorso a Castelbelforte, un comune della provincia di Mantova. Tre individui sono stati indagati con l’accusa di rapina dopo aver aggredito un camionista di 42 anni originario di Venezia. L’episodio ha avuto inizio su un sito di incontri e si è concluso con uno scontro fisico tra le parti coinvolte.

La dinamica dell’aggressione

Il camionista aveva contattato una giovane donna, residente in provincia di Vicenza, attraverso una piattaforma online dedicata agli incontri. Dopo aver concordato una prestazione sessuale per la somma di 150 euro, la ragazza ha incontrato l’uomo nell’area industriale del paese mantovano. Una volta ricevuto il pagamento, la donna ha pretestuosamente lasciato la cabina del tir per andare a prendere qualcosa nella sua auto.

Tuttavia, ad attenderla c’erano due complici: una donna di 52 anni proveniente da Borgo Virgilio e un uomo romeno di 38 anni residente nella provincia veronese. Insieme hanno tentato rapidamente d’impossessarsi dei beni del camionista. Quando quest’ultimo ha realizzato quanto stava accadendo, ha reagito mettendo in moto il suo mezzo pesante e iniziando a inseguire i fuggitivi.

L’inseguimento e l’aggressione

L’inseguimento tra il camionista e i tre sospetti è proseguito fino a quando il conducente non è riuscito a sbarrargli la strada con il suo tir. Questo gesto ha portato all’aggressione da parte della banda che ne ha approfittato per colpirlo fisicamente prima d’allontanarsi velocemente dalla scena del crimine.

La reazione tempestiva dell’autotrasportatore potrebbe aver evitato conseguenze più gravi; tuttavia, nonostante gli sforzi per fermarli, i tre sono riusciti a scappare inizialmente senza essere identificati sul posto.

Identificazione dei sospetti

Le indagini avviate dalle forze dell’ordine hanno preso piede grazie ad alcuni controlli casuali effettuati poco dopo l’incidente nel comune vicino Curtatone. Durante questi controlli sono stati identificati i tre individui coinvolti nell’aggressione al camionista.

In seguito alla loro identificazione, gli investigatori hanno utilizzato le immagini delle telecamere presenti nella zona per confermare che erano effettivamente gli stessi soggetti che avevano perpetrato la rapina ai danni dell’autotrasportatore veneziano. Le prove raccolte hanno portato all’apertura formale delle indagini nei loro confronti con accuse precise legate alla violenza subita dal vittima durante quell’incontro apparentemente innocuo trastransformatisi in trappola mortale.

Questo caso solleva interrogativi sulla sicurezza degli incontri online e sull’importanza della prudenza nelle interazioni virtuali tra sconosciuti.

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