Un grave episodio di violenza ha scosso il quartiere Montesacro di Roma. Un rapinatore, un cittadino tunisino di 29 anni, ha aggredito e ferito una ragazza nel parco “Caio Sicinio Betullo”. La situazione si è evoluta rapidamente quando alcuni passanti hanno reagito, accerchiando l’aggressore e disarmandolo. L’episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nella zona.
L’aggressione nel parco Caio Sicinio Betullo
I fatti si sono svolti ieri sera all’interno del parco situato in via Maiella, noto per essere un luogo di ritrovo per i giovani della zona. Una ragazza di 20 anni stava trascorrendo del tempo con alcune amiche su una panchina quando è stata avvicinata dal rapinatore che le ha sottratto la borsetta. La giovane non si è lasciata intimidire e ha iniziato a inseguire il ladro, attirando l’attenzione dei presenti che hanno udito le sue urla disperate.
Il tunisino è riuscito inizialmente a fuggire, ma la vittima lo ha raggiunto poco dopo. Durante il tentativo di fermarlo, la ragazza è stata spinta a terra e ha riportato delle ferite ai gomiti. In quel momento critico, vedendosi circondato da testimoni pronti ad intervenire, l’aggressore ha estratto un coltello a serramanico lungo 15 centimetri in un tentativo disperato di difendersi.
Nonostante la minaccia rappresentata dall’arma bianca, i cittadini presenti non si sono lasciati intimidire e sono riusciti a disarmare il ladro prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Questo gesto coraggioso dimostra come la comunità possa unirsi in situazioni critiche per proteggere i propri membri.
Intervento dei carabinieri e conseguenze legali
Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni al numero d’emergenza 112 riguardo all’accaduto nel parco, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono giunti sul posto tempestivamente per gestire la situazione. Il rapinatore è stato messo in sicurezza dagli agenti, ma non senza opporre resistenza durante l’arresto.
Una volta caricato nell’auto della polizia per essere trasportato presso gli uffici competenti, il tunisino avrebbe iniziato a colpire ripetutamente le pareti interne dell’autoradio senza causare danni evidenti, ma mostrando segni evidenti di agitazione psicologica probabilmente dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti.
Successivamente alla sua detenzione temporanea presso il pronto soccorso del policlinico Tor Vergata per ricevere assistenza medica legata al suo stato alterato dalla droga o dall’agitazione stessa, l’uomo è stato presentato davanti all’Autorità Giudiziaria per affrontare le accuse formulate contro di lui: rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali nei confronti della giovane vittima.
L’udienza si svolgerà presso le strutture giudiziarie locali dove verranno valutate ulteriormente le circostanze dell’incidente e decise eventuali misure cautelari nei confronti del soggetto arrestato che risulta avere precedenti penali ed essere senza fissa dimora.