La salute di Papa Francesco continua a occupare le prime pagine delle notizie, con aggiornamenti che si susseguono da quando è stato ricoverato al Policlinico Gemelli. Al momento, le sue condizioni sono stabili, con segni di progressi grazie a terapie fisiche e respiratorie. Tuttavia, la sua agenda resta bloccata, con sospensione delle udienze e incontri non delegabili. La giornata del Pontefice si snoda tra preghiera, riposo e lavoro, mentre la sala stampa vaticana fornisce notizie sui suoi progressi.
La situazione clinica attuale
Secondo quanto reso noto dalla sala stampa vaticana, le condizioni cliniche di Papa Francesco sono stazionarie. Nella giornata di oggi, il Pontefice ha trascorso il tempo al decimo piano dell’ospedale, gestendo una routine quotidiana che alterna momenti di riflessione e attività lavorativa. Si segnala un miglioramento dei parametri vitali, grazie a un programma di fisioterapia respiratoria e motoria. Queste terapie hanno portato a un uso ridotto dell’ossigeno a flusso alto, un elemento positivo dopo periodi di crisi respiratorie. Anche se la ventilazione meccanica non invasiva rimane in uso di notte, i medici stanno cercando di limitarla.
È importante sottolineare che, sebbene ci siano segnali favorevoli, l’uscita dall’ospedale non è imminente. Fino a quando il Papa non raggiungerà una maggiore autonomia nella respirazione, sarà difficile programmare il suo ritorno in Vaticano. Recentemente, un’immagine del Pontefice senza cannule ha destato attenzione, con spiegazioni da parte della Santa Sede sulle sue condizioni e sull’assenza temporanea di ossigeno in determinati momenti della giornata.
Le testimonianze dei collaboratori
Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha avuto alcuni colloqui con Papa Francesco e ha confermato che non c’è attualmente il pensiero di dimissioni da parte del Pontefice. Parolin ha comunicato che è fondamentale seguire i bollettini medici per avere notizie accurate sulle condizioni di salute del Papa. Ha anche evidenziato come l’incontro avuto una settimana fa mostrasse un miglioramento rispetto alle prime visite.
In merito alla gestione della Chiesa durante il ricovero, Parolin ha spiegato che i colloqui con il Pontefice restano limitati. Nonostante questi limiti, il Papa continua a mantenere un ruolo attivo, accettando rinunce e prendendo decisioni cruciali per la comunità ecclesiastica, come nel caso della recente rinuncia di un vescovo negli Stati Uniti. Le capacità di governo di Papa Francesco non sembrano quindi compromesse, riflettendo una volontà di rimanere parte attiva nella Chiesa.
I messaggi di solidarietà e gli appelli internazionali
Oltre alle questioni interne, la Santa Sede continua a essere attiva su fronti internazionali, in particolare riguardo agli sviluppi in Ucraina. Papa Francesco e la Chiesa cattolica stanno monitorando attentamente gli avvenimenti e non manca di lanciare messaggi di pace e solidarietà verso tutte le popolazioni colpite dai conflitti. Un appello ai vescovi di tutto il mondo per fornire supporto alla Chiesa di Terra Santa è stato recentemente diffuso, evidenziando l’impegno del Pontefice nei confronti dei più vulnerabili.
L’attenzione del Papa verso le situazioni di crisi dimostra la sua determinazione nel continuare a essere un punto di riferimento non solo spirituale, ma anche morale, per i cattolici di tutto il mondo. Questo approccio mantiene viva la speranza e l’unità tra le diverse comunità ecclesiastiche, nonostante il momento difficile della sua malattia e del ricovero. La Chiesa continua a seguire i suoi principi, grazie anche alla guida attenta di Papa Francesco.