Papa Francesco continua il suo percorso di recupero dopo l’intervento chirurgico, con segnali positivi riguardo alla sua salute. In un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, sono stati forniti dettagli sullo stato attuale del Pontefice, che si trova nel tredicesimo giorno di convalescenza. Le notizie indicano un miglioramento graduale sia nella mobilità che nella respirazione.
Miglioramento delle condizioni fisiche
Secondo le informazioni rilasciate dalla Sala Stampa vaticana, Papa Francesco sta seguendo una terapia farmacologica e dedicando tempo alla fisioterapia respiratoria e motoria. Questi trattamenti hanno portato a un lievissimo miglioramento della sua mobilità e dell’articolazione vocale. Durante la giornata, il Papa utilizza ossigenoterapia a flussi normali; tuttavia, durante la notte potrebbe necessitare di flussi più alti. È importante notare che la quantità di ossigeno richiesta è diminuita rispetto ai giorni precedenti.
In aggiunta ai progressi fisici, gli indicatori infettivi mostrano anch’essi segni positivi come evidenziato dalle analisi del sangue effettuate recentemente. Questo quadro incoraggiante è fondamentale per il proseguimento della sua convalescenza.
Attività lavorativa e collegamenti
Nonostante le limitazioni dovute alla convalescenza, Papa Francesco continua a mantenere attiva la sua agenda lavorativa ricevendo documenti e dossier da esaminare. La Sala Stampa ha confermato che il suo umore rimane buono; infatti, ha seguito in collegamento televisivo eventi significativi come la predica di Quaresima e una Messa celebrata dal cardinale Pietro Parolin in onore di Giovanni Paolo II.
Attualmente non ci sono state visite ufficiali al Pontefice né ha lasciato l’appartamento durante questo periodo di recupero. Riguardo all’Angelus previsto per domenica prossima, ulteriori dettagli saranno comunicati nei prossimi giorni così come le decisioni relative ai riti pasquali.
Messaggi dal Santo Padre
Durante questa fase delicata della sua vita pastorale, Papa Francesco ha voluto far sentire la propria presenza anche attraverso messaggi indirizzati a gruppi specifici. Un esempio è arrivato dai pellegrini slovacchi giunti a Roma per partecipare al Giubileo insieme al presidente Peter Pellegrini; il Pontefice ha espresso rammarico per non poter essere presente fisicamente ma si è unito spiritualmente attraverso la preghiera.
Nel suo messaggio ai pellegrini slovacchi, il Santo Padre ha sottolineato l’importanza del loro pellegrinaggio come simbolo del desiderio collettivo di rinnovare la fede e rafforzare i legami con lui quale Successore di Pietro. Ha richiamato l’attenzione sul significato profondo dell’itinerario spirituale intrapreso dai fedeli slovacchi nel contesto della tradizione cristiana radicata nel loro paese da oltre mille anni grazie all’opera dei santi Cirillo e Metodio.
Questi aggiornamenti confermano l’impegno continuo del Pontefice verso i suoi doveri pastorali anche mentre affronta sfide personali legate alla salute.