Preoccupazioni di Adolfo Urso sulla guerra commerciale
Adolfo Urso, il ministro delle Imprese, ha manifestato le sue preoccupazioni riguardo alla possibilità di una guerra commerciale innescata dalla politica dei dazi dell’ex presidente statunitense, Donald Trump. In un’intervista con La Stampa, Urso ha avvertito che tali misure potrebbero compromettere l’unità tra gli alleati europei. “Siamo i primi a temere l’innesco di una conflittualità commerciale che mira a dividere l’Europa”, ha affermato, sottolineando l’urgenza di una risposta coesa da parte dell’Unione Europea.
Il ruolo dell’italia nel mercato globale
Il ministro ha messo in evidenza che l’Italia ha raggiunto un traguardo significativo nel 2024, diventando il quarto esportatore mondiale. Secondo Urso, questo risultato evidenzia l’importanza di evitare un’escalation delle tensioni commerciali. “Abbiamo tutto l’interesse a mantenere relazioni commerciali stabili e proficue”, ha aggiunto, specificando che solo la Commissione Europea può fornire le risposte adeguate a questa situazione. Questa posizione si discosta nettamente da quella di alcuni esponenti della Lega, come Matteo Salvini, che considerano le politiche di Trump come un’opportunità per i singoli stati di negoziare condizioni più vantaggiose.
Polemica con Andrea Stroppa
Un altro argomento affrontato da Urso è la recente controversia con Andrea Stroppa, rappresentante di Elon Musk in Italia. Stroppa ha criticato il partito Fratelli d’Italia per aver sostenuto un emendamento dell’opposizione relativo alla legge sullo spazio. Urso ha chiarito che la legge, approvata lo scorso giugno, conteneva già disposizioni per la creazione di una costellazione satellitare nazionale a bassa orbita. “Abbiamo anche incaricato l’Agenzia spaziale di condurre uno studio di fattibilità su questo progetto”, ha spiegato il ministro, mettendo in luce i ritardi accumulati dall’Europa nella realizzazione del programma Iris2, di cui ha discusso con il Commissario europeo Kubilus.
Risposta diretta alle critiche
Quando gli è stato chiesto di commentare le critiche di Stroppa, Urso ha risposto in modo diretto: “Se lo vada a chiedere a lui. Il mio unico interlocutore è il Parlamento”. Questa affermazione evidenzia la determinazione di Urso a mantenere il focus sulle questioni legislative, evitando di farsi distrarre da attacchi esterni.