“Adolescence”: la miniserie britannica che affronta il bullismo e la violenza giovanile

“Adolescence”, miniserie britannica del 2025, affronta il tema dei crimini giovanili e della misoginia online, riscuotendo successo su Netflix e aprendo a possibili sviluppi futuri.
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“Adolescence” è una miniserie britannica del 2025, creata da Jack Thorne e Stephen Graham, con la regia di Philip Barantini. La serie nasce in risposta all’aumento dei crimini giovanili nel Regno Unito, con l’obiettivo di esplorare le motivazioni dietro atti di violenza contro le ragazze da parte dei ragazzi. Con un formato innovativo girato interamente in piano sequenza per episodio, “Adolescence” ha subito catturato l’attenzione del pubblico e delle istituzioni.

La trama e il messaggio della serie

La storia ruota attorno a Owen Cooper, un ragazzo di 15 anni che interpreta il protagonista per la sua prima esperienza sullo schermo. Attraverso una narrazione intensa e coinvolgente, “Adolescence” si propone di sensibilizzare i giovani riguardo al bullismo e alla misoginia online. Il contesto sociale in cui si inserisce è quello di una Gran Bretagna preoccupata dall’incremento della violenza giovanile; pertanto, la serie non solo intrattiene ma mira anche a stimolare riflessioni importanti tra i suoi spettatori.

Il Primo Ministro britannico Keir Starmer ha riconosciuto l’importanza del tema trattato dalla serie promuovendone la visione nelle scuole secondarie. Questa iniziativa rappresenta un tentativo concreto delle istituzioni per affrontare problematiche sociali urgenti attraverso strumenti culturali come il cinema e la televisione.

Il successo immediato della miniserie

Fin dal suo debutto su Netflix, “Adolescence” ha riscosso un notevole successo diventando rapidamente uno dei programmi più visti sulla piattaforma streaming. In meno di un mese dalla sua uscita, è riuscita a posizionarsi come il quarto programma in lingua inglese più visto nella storia della piattaforma. Inoltre, è stata anche riconosciuta come la prima serie britannica a raggiungere il primo posto nelle classifiche settimanali dell’agenzia Barb Audiences.

Questo straordinario riscontro ha spinto i produttori Dede Gardner e Jeremy Kleiner della Plan B Entertainment – società fondata da Brad Pitt – ad annunciare possibili sviluppi futuri per lo show. Le dichiarazioni rilasciate dai co-produttori evidenziano quanto sia stato fondamentale credere nel progetto fin dalle prime fasi: “Ha contribuito alla spinta e all’energia che hanno portato alla realizzazione della serie.”

Possibilità per una seconda stagione

Nonostante “Adolescence” sia stata concepita inizialmente come miniserie autoconclusiva, ci sono già discussioni riguardo a una possibile seconda stagione. I produttori hanno espresso ottimismo riguardo al potenziale narrativo che potrebbe essere esplorato ulteriormente nella continuazione delle avventure del giovane protagonista.

Brad Pitt stesso sembra avere grande fiducia nel progetto; infatti Graham aveva già accennato alla possibilità di nuove storie ambientate nell’universo creato dalla prima stagione. Tuttavia Hannah Walters – co-protagonista dello show – ha chiarito che non ci saranno prequel: “C’è così tanto potenziale in un one-shot,” affermando l’importanza di investire nuovamente nella natura umana attraverso nuove prospettive narrative.

Con queste premesse positive ed entusiasmo crescente intorno al progetto, gli appassionati attendono notizie ufficiali su cosa riserverà il futuro per “Adolescence”.