Abruzzo si prepara all’emergenza: Castel di Sangro designata per accogliere gli sfollati

Castel di Sangro si prepara ad accogliere gli sfollati dai Campi Flegrei, attivando un centro operativo per garantire assistenza e supporto logistico in caso di emergenza abitativa.
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La regione dell’Abruzzo si sta preparando ad affrontare una possibile emergenza abitativa, accogliendo gli sfollati provenienti dai Campi Flegrei. Grazie a un protocollo d’intesa firmato nel maggio dello scorso anno, Castel di Sangro, nel territorio della provincia dell’Aquila, è stato scelto come centro strategico per l’assistenza e l’accoglienza. Il sindaco Angelo Caruso, che ricopre anche il ruolo di presidente della Provincia, ha attivato tutti i sistemi necessari per garantire un supporto adeguato alla popolazione in caso di evacuazione.

Attivazione dei servizi a Castel di Sangro

Il comune di Castel di Sangro non ha perso tempo nell’organizzarsi per l’eventualità di un’emergenza. Il sindaco Caruso ha attivato il centro operativo comunale, che ha la funzione di coordinare le operazioni di accoglienza. Con una pianificazione accurata, il comune ha avviato simulazioni delle aree di accoglienza, per assicurare che tutto sia pronto per accogliere coloro che potrebbero dover lasciare le proprie abitazioni. All’interno di questa preparazione, si prevede un pre triage per la registrazione degli sfollati, essenziale per velocizzare le operazioni di accoglienza.

La gestione degli sfollati sarà svolta in modo sistematico, con un’organizzazione che garantirà che le persone vengano smistate in diverse strutture ricettive e, se necessario, in seconde case di proprietari del luogo. Le autorità stanno lavorando per assicurare che i servizi primari come nutrizione, sanità e assistenza psicologica siano pronti e disponibili per chi ne avrà bisogno.

Risorse e collaborazioni locali

La strategia messa in atto dal comune di Castel di Sangro non si limita alla sola organizzazione interna. Vi è una forte collaborazione tra le istituzioni locali, regionali e nazionali. L’appoggio delle autorità regionali dell’Abruzzo e del governo nazionale sarà cruciale, poiché potrebbero fornire risorse e supporto logistico. Inoltre, la comunità locale è invitata a partecipare attivamente a questa preparazione, con iniziative volte a raccogliere materiali e risorse utili per accogliere gli sfollati.

Il sindaco Caruso ha espresso fiducia nelle capacità di Castel di Sangro di affrontare questa sfida, sottolineando l’importanza della solidarietà e dell’unità in momenti difficili. “La disponibilità di strutture ricettive, inclusi hotel e bed and breakfast, rende Castel di Sangro una scelta ideale per l’accoglienza.” Un aspetto significativo è il potenziale riutilizzo di seconde case di proprietari partenopei, che saranno chiamati a collaborare aprendo le loro abitazioni e ricevendo un indennizzo in cambio.

Le prospettive per gli sfollati

In caso di necessità, si prevede che Castel di Sangro possa ospitare fino a 6mila persone, una cifra significativa che evidenzia l’urgenza di preparativi solidi e ben strutturati. La priorità rimarrà sempre quella di garantire un’accoglienza dignitosa, in grado di far fronte non solo ai bisogni materiali della popolazione, ma anche a quelli emotivi e psicologici degli sfollati.

La situazione ai Campi Flegrei continua a essere monitorata con attenzione. I comuni hanno già adottato misure preventive e si stanno preparando al peggio, affinché, qualora fosse necessario, il passaggio verso l’accoglienza avvenga in modo fluido e senza intoppi. Con il consolidamento delle risorse e delle reti di supporto, Castel di Sangro si sta configurando come faro di speranza e resilienza per chi, a causa degli eventi sismici, possa aver bisogno di una nuova casa temporanea.

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