A Roma scatta la “Papa-mania”: sequestrati oltre mille articoli abusivi tra pellegrini e turisti

La scomparsa di Papa Francesco ha scatenato un afflusso di turisti a Roma, portando a intensificati controlli della polizia contro il commercio abusivo e sequestri di articoli religiosi contraffatti.
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La recente scomparsa di Papa Francesco ha generato un forte afflusso di pellegrini e turisti a Roma, dando vita a una vera e propria “Papa-mania”. In questo contesto, la polizia municipale ha intensificato i controlli per contrastare il commercio abusivo di souvenir. Solo nella giornata di domenica sono stati sequestrati più di mille articoli tra San Pietro e la Basilica papale di Santa Maria Maggiore. Le autorità hanno attivato misure straordinarie per garantire la sicurezza dei visitatori.

Gli arresti dei venditori abusivi

Sabato 26 aprile, in prossimità delle esequie del Papa, le forze dell’ordine hanno effettuato i primi arresti nella zona di San Pietro. Un gruppo composto da tre venditori ambulanti è stato sorpreso mentre cercava di mescolarsi alla folla per sfuggire ai controlli. Gli agenti in borghese li hanno intercettati prima che potessero allontanarsi, procedendo al fermo e al sequestro della merce in loro possesso, che includeva calamite, poster e cartoline raffiguranti Bergoglio.

Un episodio simile si è verificato nei pressi della Basilica papale: due ambulanti sono stati bloccati lungo Corso Cavour dai caschi bianchi in borghese. Anche in questo caso è avvenuto il sequestro della merce destinata alla vendita illegale. Questi interventi fanno parte di una strategia più ampia volta a contrastare il commercio abusivo che sta proliferando con l’aumento del turismo religioso.

I sequestri programmati dalle autorità

Le operazioni contro i venditori abusivi erano già state pianificate prima delle festività pasquali, con un incremento dei controlli previsto anche per le esequie del Papa e gli eventi legati al Giubileo degli adolescenti appena conclusosi. La task force della polizia municipale continuerà a monitorare le aree intorno ai luoghi più frequentati dai turisti: dal Vaticano alle piazze centrali fino alla stazione Termini.

Il piano prevede l’impiego costante degli agenti in borghese nelle strade d’accesso alle zone ad alta affluenza turistica per individuare gli ambulanti prima che possano raggiungere monumenti o piazze importanti. Questo approccio mira a prevenire situazioni problematiche legate al commercio illegittimo.

In aggiunta ai controlli della polizia municipale, anche la Guardia di Finanza ha intensificato le proprie attività nel contrasto al mercato illecito degli articoli religiosi contraffatti durante il Giubileo della Speranza.

Blitz contro il commercio illecito

Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza lo scorso 8 aprile ha portato al sequestro di 16,5 milioni di gadget religiosi falsificati destinati al mercato romano. Questi articoli contraffatti avrebbero potuto generare guadagni significativi sul mercato nero; si stima infatti un valore commerciale vicino a un milione d’euro.

L’operazione è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Vaticano che ha fornito indicazioni utili su come riconoscere i prodotti originali contrassegnati da sigilli ufficialmente registrati dal Vaticano stesso. Tra gli oggetti confiscati figurano rosari, pendagli e medagliette con l’immagine del Papa o simbolismi religiosi variamente riprodotti illegalmente.

Con l’aumento dell’interesse verso questi gadget religiosi autentici da parte dei fedeli e dei turisti si sta assistendo anche a un incremento vertiginoso dei prezzi sul mercato legittimo: poster raffiguranti Papa Francesco possono arrivare fino a 100 euro ciascuno mentre alcuni santini sono stati visti venduti addirittura a 20 euro l’uno.

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