il carnevale 2025 a poggio mirteto si conclude con il rogo del fantoccio di meloni in scatola barbie, un evento simbolico e provocatorio
A Poggio Mirteto, un piccolo comune della provincia di Rieti, il Carnevale Liberato ha assunto toni decisamente provocatori. Il 10 marzo 2025, i festeggiamenti si sono conclusi con il rogo di un fantoccio di cartapesta raffigurante la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Questa figura, sistemata all’interno di una scatola rosa con la scritta “Barbie fascio di luce”, mostrava la premier con il braccio teso in un saluto romano, un’immagine che ha suscitato reazioni contrastanti.
Durante l’evento, un gruppo di manifestanti ha intonato “Siamo tutti antifascisti”, mentre il fantoccio veniva avvolto dalle fiamme. Il video di questo momento ha rapidamente circolato sui social, innescando un acceso dibattito online. Il partito di Meloni, Fratelli d’Italia, ha prontamente risposto pubblicando su Instagram un commento che recitava semplicemente “I democratici”, accompagnato dalle immagini del rogo.
Non è la prima volta che il Carnevale di Poggio Mirteto diventa un palcoscenico di contestazioni politiche. Già nel 2024, Meloni era stata al centro di una manifestazione simile, quando un pupazzo con grandi occhi celesti e un vestito a forma di fiamma tricolore era stato dato alle fiamme. Questa tradizione di utilizzare il carnevale come strumento di satira e critica sociale continua a dimostrare come il folklore possa intrecciarsi con l’attualità politica in modi inaspettati.
Il Carnevale Liberato di Poggio Mirteto si conferma, quindi, come un evento non solo di festa, ma anche di forte espressione politica, capace di attirare l’attenzione e stimolare dibattiti su temi di rilevanza nazionale. La scelta di rappresentare Meloni in modo così provocatorio non è casuale, ma rispecchia un clima di tensione e divisione che caratterizza l’attuale panorama politico italiano.