A Genova inizia il progetto "Genova e l'Ottocento" con un concerto al Teatro Carlo Felice - Socialmedialife.it
Genova si prepara a vivere un evento significativo nell’ambito della cultura musicale con l’avvio del progetto “Genova e l’Ottocento”. Venerdì sera alle 20, il Teatro Carlo Felice ospiterà un concerto che pone l’accento sull’importanza della figura di Giuseppe Verdi e del contesto culturale del XIX secolo. L’iniziativa mira a celebrare il legame indissolubile tra la città e la musica lirica, nonché a omaggiare la tradizione operistica italiana.
Il concerto, che si terrà presso il Teatro Carlo Felice, vedrà sul palcoscenico il soprano Maria Agresta, il tenore Francesco Demuro e il baritono Gabriele Viviani, accompagnati al pianoforte da Michele D’Elia. L’aria da una selezione di opere di grandi compositori sarà al centro della serata, con una particolare attenzione alla produzione di Verdi e dell’ottocento in generale. A precedere le esecuzioni musicali ci sarà una conversazione del docente universitario Raffaele Mellace, il quale esporrà i rapporti tra Genova e il grande compositore, nonché il clima culturale in cui Verdi scrisse le sue opere. Ci si aspetta una serata ricca di emozioni e informazioni che unisce il piacere della musica con spunti di riflessione storica.
L’importanza di Giuseppe Verdi per Genova è testimoniata dal suo soggiorno nella città a partire dal 1867, anno in cui ricevette anche la cittadinanza genovese. Inizialmente si stabilì in un appartamento nel Palazzo Sauli di Carignano, dove conobbe il direttore d’orchestra Angelo Mariani. Nel 1874 si trasferì a Palazzo del Principe, un luogo che divenne fondamentale per la sua creatività. È proprio qui che Verdi compose parte del suo ultimo capolavoro, “Falstaff”, un’opera che oggi continua a emozionare il pubblico del Carlo Felice. Questo stretto rapporto con la città è essenziale per comprendere l’influenza e l’ispirazione che ha trovato nell’ambiente genovese, ricco di collaborazioni e stimoli artistici.
Claudio Orazi, sovrintendente del Teatro Carlo Felice, ha descritto il concerto come un viaggio nella storia dell’opera italiana dell’ottocento, proponendo una selezione di brani dai tre maggiori esponenti del periodo: Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. La serata si aprirà con “Ardir!… Voglio dire… lo stupendo Elisir”, un’aria dall’Elisir d’amore di Donizetti, seguita da celebri brani verdiani provenienti da opere come “Otello”, “La Traviata”, “Simon Boccanegra” e “Luisa Miller”. Il concerto si chiuderà poi con due composizioni emblematiche del repertorio pucciniano, regalando al pubblico un’ampia panoramica della bellezza e della complessità della musica operistica di quel periodo. Questo evento si preannuncia come un’importante celebrazione della tradizione lirica, che ha avuto un impatto duraturo sulla cultura genovese e italiana.
L’incontro al Teatro Carlo Felice rappresenta dunque non solo un’esperienza musicale, ma anche una preziosa occasione per esplorare il passato culturale di Genova e il suo legame profondo con l’opera.