A Bologna si inaugura la mostra 'Macaronesia': un'esplorazione artistica sulle specie in via di estinzione - Socialmedialife.it
La Raccolta Lercaro di Bologna ospita una nuova mostra nell’ambito dell’Osservatorio sull’Arte 2025. ‘Macaronesia’ è una personale di Giorgia Severi, curata da Andrea Lerda e Alberto Zanchetta, che invita il pubblico a riflettere sulle sfide ecologiche delle specie endemiche in pericolo di estinzione. L’esposizione, accessibile dal 13 marzo fino al 4 maggio, offre uno sguardo profondo sulle meraviglie naturali delle isole vulcaniche dell’Oceano Atlantico e sulla loro vulnerabilità.
‘Macaronesia’ è il risultato di un lavoro di ricerca e creazione artistica iniziato nel 2021 e proseguito fino al 2023. L’artista Giorgia Severi si è dedicata allo studio delle isole Macaronesie, un gruppo di isole caratterizzate da una biodiversità unica, dovuta al loro isolamento naturale. Le opere in mostra documentano specie rare, alcune delle quali sono fortemente minacciate dall’azione umana e dai cambiamenti climatici. La mostra è promossa in collaborazione con la La Salita Madeira Art Gallery, sottolineando l’importanza della cooperazione tra le istituzioni culturali per la valorizzazione dell’arte contemporanea.
Severi ha utilizzato diverse tecniche artistiche come frottage, fotografia, disegno e ceramica, creando un linguaggio visivo che racconta storie di flora unica. La ceramica, realizzata in collaborazione con la storica Ceramica Gatti 1928 di Faenza, presenta suggestive interpretazioni della ricchezza botanica delle Macaronesie. Queste opere non solo celebrano la bellezza naturale, ma fungono anche da avvertimento sulle minacce che queste specie affrontano.
La pratica di Giorgia Severi è intrinsecamente legata alla documentazione di spazi naturali e culturali in mutamento. Il suo approccio si basa su un metodo di registrazione e archiviazione che cerca di catturare la bellezza di ciò che è a rischio di scomparire. Per il progetto ‘Macaronesia’, ha svolto ricerche sul campo, immergendosi nei luoghi più inaccessibili della foresta laurisilva e collaborando con il Ministero dell’Ambiente di Tenerife. Questa unione di arte e scienza offre una nuova prospettiva sulla relazione tra uomo e natura, evidenziando come la pressione antropica stia cambiando radicalmente gli ecosistemi fragili delle isole.
Le opere di Severi non sono solamente rappresentazioni artistiche, ma anche strumenti di mappatura delle specie minacciate. Ogni lavoro diventa un documento che racconta la storia di una flora endemica costretta ad affrontare sfide senza precedenti. L’artista con il suo lavoro ci invita a riflettere su queste realtà e a considerare la responsabilità che abbiamo nei confronti dell’ambiente.
‘Macaronesia’ non è solo una mostra d’arte; è anche un necessario richiamo alla consapevolezza ecologica. L’esposizione pone l’accento su come il cambiamento climatico e l’urbanizzazione stiano rapidamente trasformando il paesaggio naturale delle isole. Gli spazi in cui queste specie vivono sono sempre più ristretti, rendendo urgente l’adozione di pratiche più sostenibili per preservare la biodiversità.
La mostra tocca quindi un tema cruciale: la connessione tra arte e ambiente. Attraverso le opere di Giorgia Severi, il pubblico ha l’opportunità di interagire con questioni importanti, promuovendo un dialogo attivo sulla necessità di proteggere le risorse naturali. Artisti e curatori si uniscono per creare eventi come questo, che non solo intrattengono, ma educano e sensibilizzano su tematiche fondamentali in un’epoca di grandi cambiamenti.
L’ambiente culturale di Bologna, con eventi come questo, dimostra come l’arte possa fungere da catalizzatore di cambiamento e consapevolezza, per affrontare le emergenze ecologiche del nostro tempo.