Flop clamoroso per L’Eternauta: la serie Netflix che non ha convinto il pubblico

“L’Eternauta”, la nuova serie Netflix ispirata alla celebre graphic novel argentina, delude le aspettative con una trama confusa e una regia inefficace, risultando un flop commerciale al suo debutto nel 2025.
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L’attesa per L’Eternauta, la nuova serie di Netflix ispirata a una delle graphic novel argentine più celebri, è stata alta. Annunciata nel maggio 2023 e con riprese iniziate poco dopo, la produzione prometteva un mix avvincente di fantascienza e dramma post-apocalittico. Tuttavia, al momento della sua uscita nel 2025, le aspettative sono state deluse. La serie ha ricevuto critiche negative e si è rivelata un flop commerciale.

La trama di L’Eternauta

L’Eternauta narra una storia di sopravvivenza ambientata a Buenos Aires. Un’improvvisa tempesta di neve tossica colpisce la città, uccidendo chiunque entri in contatto con essa. Solo alcune persone riescono a salvarsi rifugiandosi in luoghi protetti e comprendendo che l’unico modo per sopravvivere è evitare il contatto con questa neve letale.

I pochi sopravvissuti costruiscono scafandri impermeabili per cercare cibo e aiuto all’esterno. Man mano che esplorano il mondo devastato dalla tempesta, si rendono conto che devono affrontare minacce ben più gravi: creature mostruose simili a insetti pronte ad attaccarli. Questo scenario promette tensione e avventura ma sembra non riuscire a coinvolgere gli spettatori come previsto.

Critiche alla sceneggiatura

Uno dei principali problemi riscontrati nella serie riguarda la sceneggiatura. I critici hanno evidenziato come il racconto sia confuso e poco sviluppato, rendendo difficile seguire gli eventi senza perdere interesse. La scrittura appare superficiale; i personaggi non vengono approfonditi né riescono ad evolversi nel corso della trama.

La mancanza di legami emotivi tra i protagonisti e il pubblico rappresenta un altro aspetto negativo della narrazione: gli spettatori faticano a identificarsi o empatizzare con i personaggi presentati sullo schermo. Questo difetto rende l’esperienza visiva pesante e poco gratificante.

Inoltre, le dinamiche tra i personaggi risultano piatte; non ci sono momenti significativi che possano catturare l’attenzione o stimolare emozioni forti nello spettatore.

Regia inefficace

Oltre alla scrittura carente, anche la regia ha ricevuto critiche negative da parte degli esperti del settore cinematografico. Il risultato finale appare caotico; le scene si susseguono senza una logica apparente o coerenza narrativa chiara.

A confronto con altre produzioni dello stesso genere – come Kiseiju – La zona grigia o 1899L’Eternauta perde punti su tutta la linea in termini di qualità artistica ed emozionale. Queste opere hanno saputo mantenere alta l’attenzione del pubblico grazie a trame complesse ma ben costruite; al contrario, L’Eternauta sembra mancare completamente dell’elemento coinvolgente necessario per trattenere lo spettatore davanti allo schermo.

La mancanza di attenzione ai dettagli contribuisce ulteriormente al fallimento della serie: eventi cruciali non vengono contestualizzati adeguatamente né viene fornita una spiegazione soddisfacente riguardo ai “cattivi” presenti nella storia.

Una conclusione amara

In sintesi, L’Eternauta si presenta come un prodotto acerbo privo delle caratteristiche necessarie per attrarre il pubblico moderno amante delle storie post-apocalittiche ricche d’azione ed emozione autentica. Nonostante alcuni tentativi negli ultimi minuti dell’episodio finale possano dare l’impressione di dinamismo – risultando però insufficienti – resta evidente quanto potenziale sia stato sprecato in questa produzione Netflix.

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