Un grave incidente stradale ha colpito la comunità di Possagno, dove un giovane di 20 anni, Giacomo Bologna, è deceduto dopo giorni di agonia in ospedale. Il sinistro è avvenuto sabato scorso a Pieve del Grappa e ha coinvolto una moto Ducati e un fuoristrada Mitsubishi. I genitori del ragazzo sono titolari dell’agriturismo Val De Roa.
L’incidente mortale
Il drammatico evento si è verificato il 26 aprile mentre Giacomo Bologna stava percorrendo via XI Febbraio in sella alla sua Ducati Monster rossa. All’improvviso, un fuoristrada Mitsubishi Pajero guidato da un uomo di 73 anni è sbucato da una strada laterale senza dare precedenza. L’impatto tra i due veicoli è stato devastante: il giovane motociclista ha sfondato il parabrezza dell’auto prima di cadere sull’asfalto.
Nonostante indossasse il casco, che ha attutito parte dell’urto iniziale, le ferite riportate sono risultate fin da subito estremamente gravi. La violenza dello schianto ha reso necessaria l’intervento immediato dei soccorsi.
Interventi medici e aggravamento delle condizioni
I sanitari del Suem 118 sono giunti rapidamente sul luogo dell’incidente e hanno stabilizzato Giacomo prima di trasferirlo d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso con l’elisoccorso. Qui i medici hanno tentato diverse operazioni chirurgiche per salvargli la vita; tuttavia, nonostante gli sforzi profusi dal personale sanitario, le condizioni cliniche del ragazzo si sono aggravate rapidamente.
Poche ore dopo il ricovero, i medici hanno constatato che le funzioni cerebrali erano cessate. Questo tragico epilogo ha lasciato la famiglia e l’intera comunità in uno stato di profondo dolore.
La reazione della comunità e donazione degli organi
La notizia della morte di Giacomo Bologna ha scosso profondamente la comunità locale. I suoi genitori, Consuelo e Damiano Bologna – noti per gestire l’agriturismo Val De Roa – hanno ricevuto numerosi messaggi di cordoglio sui social media da amici e conoscenti che volevano esprimere la loro vicinanza in questo momento difficile.
Tra i messaggi più toccanti c’è quello della zia del ragazzo che lo ha salutato con parole cariche d’affetto: «Ciao insostituibile, immenso nipote mio». In segno d’amore verso gli altri anche nei momenti più bui della vita, Giacomo aveva espresso volontà alla donazione degli organi; così facendo potrà continuare a vivere attraverso chi ne avrà bisogno.
Rilievi sul luogo dell’incidente
Le indagini sull’incidente sono state condotte dalla polizia locale dell’Unione Montana del Grappa che si è occupata dei rilievi necessari per ricostruire quanto accaduto quel giorno fatidico. Il conducente della Mitsubishi Pajero rimane profondamente scosso dall’accaduto ed è vicino alla famiglia Bologna in questo periodo drammatico; tuttavia potrebbe affrontare ora accuse legali relative all’incidente stesso.
I funerali saranno celebrati nella frazione Fietta dove risiede gran parte della famiglia Bologna; sarà un momento per ricordare Giacomo ed esprimere solidarietà ai suoi cari nel loro lutto profondo.