Nel cuore della Roma antica, un nuovo spazio dedicato allo studio e alla cultura è stato recentemente inaugurato. La Casina dei Salvi, situata nel parco archeologico del Celio, ha riaperto le sue porte dopo un intervento di restauro che ha riportato l’edificio alla sua funzione originaria. Questo luogo offre una vista privilegiata sul Palatino e sul Colosseo, rendendolo ideale per studenti e cittadini in cerca di un ambiente stimolante.
La storia della Casina dei Salvi
La Casina dei Salvi fu costruita a metà Ottocento da Gaspare Salvi su commissione di papa Gregorio XVI. Inizialmente concepita come una coffee house, l’edificio ha attraversato diverse fasi di abbandono e degrado nel corso degli anni. Nonostante il suo potenziale storico e culturale, dalla fine dell’Ottocento non era mai riuscito a decollare come punto d’incontro per i romani. Con l’intervento della Sovrintendenza capitolina, la palazzina neo-classicista è stata restaurata con cura per ripristinare il suo antico splendore.
L’inaugurazione ufficiale si è tenuta il 29 aprile ed è stata presieduta da figure importanti come il sindaco Roberto Gualtieri e altri rappresentanti istituzionali. L’obiettivo principale del restauro era quello di valorizzare questo spazio unico al centro della città e renderlo accessibile al pubblico.
Un nuovo spazio multifunzionale
La ristrutturazione ha trasformato la Casina in un’aula studio moderna dotata di wi-fi gratuito e attrezzature per la ricarica dei dispositivi mobili. Al piano terra si trova una caffetteria che offre ristoro ai visitatori mentre al piano superiore sono stati creati spazi dedicati allo studio con tavoli attrezzati per favorire la concentrazione degli studenti.
Questo progetto fa parte di un programma più ampio volto a creare nuovi spazi pubblici dedicati alla lettura nella capitale italiana. Luoghi simili sono stati realizzati anche presso altre istituzioni culturali come Palazzo Braschi, MACRO e Palazzo delle Esposizioni, dimostrando così l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione della cultura tra i cittadini romani.
Riflessioni sull’importanza del luogo
Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura della città eterna, ha sottolineato quanto fosse assurdo che uno spazio così affascinante fosse rimasto inutilizzato per oltre un secolo. Ha evidenziato che oggi rappresenta una vera prima inaugurazione poiché combina funzioni private come quella della caffetteria con quelle pubbliche dell’aula studio capace di ospitare fino a 40 persone.
Il sindaco Gualtieri ha invitato gli studenti presenti all’inaugurazione a utilizzare questo nuovo spazio: “Dovete venire a studiare qui,” ha dichiarato rivolgendosi ai giovani liceali presenti all’evento. Ha descritto la location come spettacolare non solo per le sue bellezze architettoniche ma anche perché permette agli studenti di immergersi nella storia millenaria della città mentre studiano.
Con questa nuova apertura nel parco archeologico del Celio si arricchisce ulteriormente l’offerta culturale romana offrendo ai cittadini uno spazio dove poter apprendere circondati dalla bellezza storica unica al mondo.
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