La serie ‘Bad Boy’: la storia vera di Daniel Chen arriva su Netflix il 2 maggio

La serie drammatica ‘Bad Boy’, ispirata alla vita del comico Daniel Chen, debutterà su Netflix il 2 maggio, esplorando temi di adolescenza e detenzione minorile in otto episodi.
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La nuova serie drammatica ‘Bad Boy’, ispirata alla vita del comico israeliano Daniel Chen, debutterà su Netflix il 2 maggio in ben 190 Paesi. Creata da Ron Leshem e Hagar Ben-Asher, la produzione ha già riscosso un notevole successo in Israele, aggiudicandosi sette premi all’Accademia israeliana di Cinema e Televisione. Questa serie si propone di esplorare temi complessi come l’adolescenza, la detenzione minorile e le sfide della crescita personale.

La trama di ‘Bad Boy’

Bad Boy’ racconta la storia di Dean Sheyman, un giovane che a soli 13 anni viene rinchiuso in un centro di detenzione minorile. Interpretato da Guy Manster nella sua versione adolescente e dallo stesso Daniel Chen nel presente, Dean è descritto come un ragazzo brillante ma affetto da disturbo dell’attenzione. Durante il suo periodo in prigione, forma una profonda amicizia con Zion Zoro , un coetaneo etiope-israeliano condannato per omicidio.

La narrazione si sviluppa attraverso otto episodi che seguono Dean dalla sua giovinezza fino alla vita adulta. Vent’anni dopo la sua esperienza traumatica nel carcere minorile, Dean è diventato un comico affermato; tuttavia, i segreti del suo passato continuano a perseguitarlo e minacciano di distruggere tutto ciò che ha costruito nella sua nuova vita.

Il cast della serie

Il cast di ‘Bad Boy’ include una combinazione interessante tra attori professionisti ed esordienti. Oltre ai protagonisti Guy Manster e Daniel Chen, troviamo Liraz Chamami nel ruolo della direttrice del carcere e Neta Plotnik nei panni della madre tormentata ma amorevole di Dean. Questa scelta artistica mira a conferire autenticità al racconto; molti dei membri del cast non hanno precedenti esperienze recitative significative.

L’approccio scelto dai creatori per il casting riflette l’intento narrativo della serie: dare voce a storie vere attraverso personaggi credibili che possano rappresentare le sfide vissute dai giovani detenuti.

L’ispirazione dietro ‘Bad Boy’

Daniel Chen ha condiviso alcune riflessioni sul processo creativo dietro ‘Bad Boy’. In diverse interviste ha rivelato come l’esperienza vissuta durante la detenzione abbia influenzato profondamente lo sviluppo dello show: “Quando ero in prigione guardavamo sempre ‘Oz’, ‘Zinzana’ e altre serie simili”, ha dichiarato Chen a Channel 12. Queste produzioni televisive hanno alimentato il suo desiderio di creare qualcosa che potesse rispecchiare le esperienze reali dei giovani nelle carceri.

In collaborazione con Ron Leshem — noto per aver creato anche ‘Euphoria’, una serie dedicata agli adolescenti — Chen ha cercato modi per integrare elementi autobiografici nella trama senza perdere l’essenza narrativa necessaria per coinvolgere gli spettatori.

Produzione e accoglienza

Bad Boy’ è stata prodotta dalla North Road Company insieme a Sipur ed è diretta da Hagar Ben-Asher con Leshem nel ruolo di showrunner. La produzione si distingue non solo per i suoi contenuti audaci ma anche per l’impatto emotivo che riesce a trasmettere attraverso le sue storie autentiche.

Con sette premi vinti all’Accademia israeliana di Cinema e Televisione prima ancora dell’arrivo su Netflix, c’è grande attesa intorno al debutto internazionale della serie prevista nei prossimi giorni. Gli appassionati delle storie drammatiche basate su eventi reali troveranno sicuramente interesse nell’esplorare questa narrazione intensa sulla resilienza umana.

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