WhatsApp ha recentemente risposto alle critiche degli utenti riguardo all’integrazione della nuova funzione Meta AI nella sua applicazione. Nonostante l’azienda affermi che l’uso dell’assistente virtuale sia “completamente opzionale”, molti utenti si sono lamentati della sua presenza costante, rendendo impossibile rimuoverlo dalla schermata delle chat.
La funzione Meta AI e il suo impatto sull’esperienza utente
Meta AI è un assistente virtuale che appare come un cerchio blu con sfumature rosa e verdi nella schermata delle conversazioni. Anche se WhatsApp sottolinea che non è necessario utilizzare questa funzionalità per continuare a chattare, la sua visibilità ha sollevato dubbi tra gli utenti. Infatti, il logo rimane sempre presente, creando una sensazione di invasività.
Interagendo con il logo di Meta AI, gli utenti possono accedere a un chatbot basato sul modello linguistico Llama 4 di Meta. Questa tecnologia è progettata per fornire risposte a domande e assistenza nelle ricerche quotidiane. Gli utenti italiani possono già usufruire di questa funzionalità, che permette loro di chiedere informazioni su vari argomenti, dal meteo alle destinazioni turistiche.
WhatsApp ha paragonato questa integrazione ad altre funzioni permanenti della piattaforma come “Canali” e “Stato”. Tuttavia, mentre queste ultime sono state accolte senza troppe polemiche, la reazione alla presenza costante del logo di Meta AI è stata decisamente più negativa.
I timori sulla privacy e i dati personali
Uno dei principali motivi dietro le preoccupazioni degli utenti riguarda l’utilizzo dei dati da parte dell’intelligenza artificiale. Molti si interrogano su quali informazioni vengano raccolte durante le interazioni con Meta AI e se queste possano essere utilizzate in modi non trasparenti o non autorizzati.
WhatsApp ha cercato di rassicurare gli utenti affermando che le conversazioni con Meta AI sono separate dalle chat private protette da crittografia end-to-end. Questo significa che i contenuti scambiati nelle chat personali rimangono al sicuro da accessi esterni anche quando si utilizza l’assistente virtuale.
Tuttavia, la mancanza della possibilità di disabilitare completamente il servizio continua a generare malcontento tra coloro che preferirebbero avere maggiore controllo sulle funzionalità attive all’interno dell’applicazione.
Le dichiarazioni ufficiali dell’azienda
Un portavoce di WhatsApp ha commentato la situazione dichiarando: “Riteniamo che offrire queste opzioni sia un bene e ascoltiamo sempre i feedback degli utenti.” Questa affermazione evidenzia l’intenzione dell’azienda di migliorare continuamente i propri servizi tenendo conto delle opinioni ricevute dagli utilizzatori.
Nonostante ciò, resta da vedere come WhatsApp gestirà le richieste degli utenti in merito alla personalizzazione delle proprie esperienze all’interno dell’applicazione. La pressione per consentire una maggiore libertà nell’attivazione o disattivazione delle nuove funzioni potrebbe influenzare future decisioni aziendali riguardanti lo sviluppo del software.
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