Primo Maggio: due spettacoli per riflettere su comunità, ambiente e lavoro

Il Primo Maggio propone due spettacoli, “Strada maestra” e “Non mi serve niente”, che invitano a riflettere su comunità, ambiente e lavoro, affrontando temi di attualità sociale ed economica.
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Il Primo Maggio si arricchisce di eventi significativi con due spettacoli che invitano alla riflessione sui temi della comunità, dell’ambiente e del lavoro. Gli eventi si svolgeranno il 1° maggio, con una replica il 2 maggio. Il primo spettacolo, “Strada maestra”, avrà inizio alle ore 18 e sarà seguito da “Non mi serve niente”, previsto per le ore 21.

Strada maestra: un cammino di osservazione

“Strada maestra” è un progetto che ha preso forma durante una residenza artistica a Teatri di Vita nel maggio del 2023. Questo spettacolo rappresenta un’esperienza unica di teatro partecipativo, dove gli spettatori sono invitati a intraprendere una camminata collettiva. Durante questo percorso, i partecipanti dovranno osservare l’ambiente circostante senza l’ausilio dei telefoni cellulari né la possibilità di parlare tra loro.

Le domande fondamentali che guidano questa esperienza sono profonde: esiste ancora un legame tra noi e la natura? Siamo in grado di percepirla come interlocutore? La natura conserva memoria delle nostre azioni? Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich hanno concepito questo progetto per stimolare una riflessione attiva sul nostro rapporto con l’ambiente. Al termine della camminata ci sarà un confronto finale tra i conduttori dello spettacolo e i partecipanti.

Il finale dello spettacolo è pensato come una continua evoluzione; ciò che viene osservato durante il percorso viene reinterpretato in chiave utopica. Si immagina così una sintesi armoniosa tra umanità e natura, rappresentata simbolicamente da un totem che diventa “essere futuro”. Questo totem non solo osserva oggettivamente il territorio attraversato ma integra elementi naturali ed artificiali in sé stesso.

Non mi serve niente: la critica al pensiero economico contemporaneo

Dopo “Strada maestra”, alle ore 21 andrà in scena “Non mi serve niente”, uno spettacolo del Teatro Libero di Palermo dedicato al pensiero critico di Karl Marx. Manlio Marinelli ha scritto questo testo per affrontare le questioni relative all’economia moderna attraverso la lente delle opere giovanili del filosofo tedesco.

Lo spettacolo invita a riflettere su come oggi l’economia venga spesso ridotta a numeri e statistiche. Negli ultimi decenni si è assistito a un incremento dei profitti aziendali mentre i salari dei lavoratori sono diminuiti drasticamente; dal periodo degli anni ’80 fino ai primi anni ’10 del XXI secolo, il PIL destinato ai profitti d’impresa è aumentato notevolmente senza corrispondere ad altrettanto aumento nei redditi lavorativi.

Marinelli esplora quindi le conseguenze sociali ed esistenziali derivanti da questa disuguaglianza crescente nel mondo del lavoro moderno. Lo spettatore viene portato a interrogarsi sulla condizione dell’umanità alienata nella società contemporanea, dove molti vivono situazioni difficili senza voce né riconoscimento.

Questi due eventi offrono spunti importanti per comprendere meglio le sfide attuali legate all’ambiente e al mondo del lavoro nell’ottica della festa dei lavoratori.

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