Il 22 aprile, la Polizia di Stato di Brindisi ha arrestato un uomo sospettato di aver compiuto una rapina presso l’Ufficio Postale di via Brindisi a San Vito dei Normanni. L’operazione è stata possibile grazie a un rafforzamento dei servizi di controllo del territorio e alla collaborazione tra le forze dell’ordine.
La rapina e l’intervento delle forze dell’ordine
Nella mattinata del 22 aprile, poco prima delle 10, un individuo armato ha fatto irruzione nell’Ufficio Postale situato in via Brindisi. Con il volto coperto da un casco integrale, il rapinatore ha minacciato gli impiegati con una pistola e si è impossessato di circa 700 euro in contante. Subito dopo la fuga, le forze dell’ordine sono state allertate e hanno iniziato a raccogliere informazioni utili per identificare il sospetto.
Il Questore Giampietro Lionetti aveva disposto un potenziamento dei controlli nel periodo pasquale per prevenire reati simili. Questa strategia si è rivelata efficace: solo pochi minuti dopo la segnalazione della rapina, le Sale Operative della Questura e dei Carabinieri hanno diffuso una descrizione dettagliata del fuggitivo e del motociclo utilizzato per la fuga.
L’arresto del sospetto
Intorno alle 10:30, mentre pattugliavano il centro storico di Brindisi, gli agenti hanno notato un motociclista che corrispondeva alla descrizione fornita. Nonostante indossasse un casco diverso da quello utilizzato durante la rapina, i poliziotti hanno deciso di fermarlo per accertamenti. Grazie al coordinamento con i Carabinieri che avevano raccolto ulteriori informazioni sulla dinamica della fuga, gli agenti sono stati in grado di confermare che si trattava proprio del presunto autore della rapina.
Durante la successiva perquisizione personale e veicolare effettuata dagli agenti delle Volanti insieme alla Squadra Mobile è stata rinvenuta non solo la pistola utilizzata nella rapina — risultata essere una scacciacani priva del tappo rosso — ma anche il casco usato dal malvivente per coprire il volto durante l’atto criminoso.
Le conseguenze legali
L’uomo arrestato è un brindisino classe 1982 con precedenti penali legati a reati simili oltre che al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Dopo l’arresto avvenuto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale, egli è stato trasferito presso il carcere di Brindisi dove rimarrà in attesa degli sviluppi giudiziari futuri.
Le autorità competenti hanno sequestrato anche tutto ciò che era stato utilizzato nel corso della rapina: oltre al denaro sottratto all’ufficio postale ci sono anche la pistola finta ed il motociclo impiegati dal ladro durante l’azione criminale. Questo intervento tempestivo sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse forze dell’ordine nella lotta contro i crimini predatori nelle comunità locali.
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