Dal 29 aprile 2025, privati e condomìni che hanno installato colonnine o wallbox per la ricarica di auto elettriche o ibride plug-in nel corso del 2024 potranno richiedere un rimborso dell’80% delle spese sostenute. Questa iniziativa, promossa dal Governo italiano, offre una nuova opportunità a chi non ha potuto presentare la domanda nei termini stabiliti dalla precedente edizione del bonus.
Dettagli sul bonus colonnine domestiche
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ufficializzato l’apertura della finestra temporale per le richieste relative al bonus colonnine. A partire dalle ore 12 di martedì 29 aprile, sarà possibile inviare le domande attraverso il portale di Invitalia. Gli interessati avranno tempo fino al 27 maggio 2025 per completare la procedura. Questo incentivo è destinato a coloro che hanno installato una colonnina di ricarica tra gennaio e dicembre del 2024.
Il rimborso coprirà l’80% delle spese ammissibili legate all’acquisto e all’installazione della stazione di ricarica. È importante notare che il bonus sarà erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili, quindi si consiglia agli utenti di inoltrare la propria richiesta il prima possibile per aumentare le possibilità di ricevere il contributo.
Come presentare la domanda
Per accedere al rimborso, gli interessati dovranno seguire alcune semplici procedure sul portale Invitalia. Prima di tutto, è necessario registrarsi sulla piattaforma se non si è già in possesso di un account. Una volta effettuata la registrazione, sarà possibile compilare il modulo online dedicato alla richiesta del bonus.
È fondamentale avere a disposizione tutta la documentazione necessaria che attesti l’acquisto e l’installazione della colonnina entro i termini previsti. Tra i documenti richiesti ci sono fatture d’acquisto dettagliate e eventuali certificazioni relative all’installazione effettuata da professionisti abilitati.
In caso ci siano dubbi su come procedere o sulla documentazione necessaria, gli utenti possono consultare le FAQ presenti sul sito oppure contattare direttamente il servizio assistenza clienti offerto da Invitalia.
Rischio “clic day”
Con l’apertura della finestra temporale per le richieste c’è anche un rischio concreto legato alla disponibilità dei fondi: potrebbe verificarsi un “clic day”. Questo termine indica una situazione in cui molte persone tentano contemporaneamente di inviare domande al portale online subito dopo l’apertura delle iscrizioni. In passato eventi simili hanno visto esaurirsi rapidamente i fondi disponibili a causa dell’elevata affluenza alle richieste nei primi giorni dall’apertura.
Per evitare problemi durante questa fase critica è consigliabile prepararsi con anticipo raccogliendo tutta la documentazione necessaria prima dell’apertura ufficiale del portale alle ore 12 del giorno stabilito.
Questa iniziativa rappresenta dunque un’importante opportunità sia per privati cittadini sia per condomìni che desiderano investire nella mobilità elettrica, contribuendo così anche alla riduzione dell’impatto ambientale derivante dai trasporti su strada.
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