Omicidio di Alessandro Coatti: indagini su un possibile furto legato a incontri online

L’omicidio del biologo Alessandro Coatti in Colombia, rinvenuto in una valigia, solleva preoccupazioni su truffe online e sicurezza degli stranieri nei contesti turistici. Indagini puntano a una banda organizzata.
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L’omicidio di Alessandro Coatti, biologo 38enne originario dell’Emilia-Romagna, ha scosso l’opinione pubblica dopo il ritrovamento del suo corpo in Colombia. Le autorità stanno indagando su un possibile movente legato a una truffa perpetrata tramite app di incontri. Secondo le informazioni emerse, il giovane sarebbe stato vittima di una banda organizzata che agisce nel settore del crimine informatico.

Il ritrovamento del corpo e le prime indagini

Il corpo senza vita di Alessandro Coatti è stato rinvenuto all’interno di una valigia a Santa Marta, in Colombia, il 6 aprile 2025. Il biologo si era recato nel paese sudamericano per motivi turistici e aveva preso alloggio nel centro della città dal 3 aprile. La scoperta macabra ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine locali e dei media internazionali.

Le prime ipotesi sul movente dell’omicidio includevano la possibilità che fosse coinvolto il traffico di droga o la criminalità organizzata. Tuttavia, le indagini hanno rapidamente preso una direzione diversa. Fonti interne alla polizia giudiziaria hanno rivelato che gli investigatori stanno seguendo la pista del furto premeditato come causa principale della morte.

La dinamica dell’omicidio: un incontro fatale

Secondo quanto riportano i media colombiani, Coatti sarebbe stato contattato tramite una piattaforma di incontri online da un individuo dello stesso sesso appartenente alla comunità Lgbti. Questo incontro apparentemente innocuo si sarebbe trasformato in un incubo quando il biologo è stato rapito e torturato dai membri della banda.

Le autorità hanno scoperto dettagli inquietanti riguardo al luogo dove è avvenuta la tortura; sembra che i criminali abbiano utilizzato metodi estremamente violenti per estorcere denaro alla vittima prima di ucciderlo. Gli investigatori sospettano che l’obiettivo fosse svuotare i conti bancari del biologo attraverso minacce e coercizione.

La polizia ha confermato che esistono precedenti simili nella zona, dove bande organizzate prendono ahimè come bersagli stranieri vulnerabili attratti da promesse romantiche o socializzazione attraverso app digitali.

Profilo della vittima: chi era Alessandro Coatti

Alessandro Coatti era originario di Longastrino ed aveva conseguito la laurea in neurobiologia molecolare presso l’università di Pisa nel 2010. Dopo aver completato gli studi presso l’Istituto Rita Levi Montalcini ad Argenta, era diventato membro della Royal Society of Biology grazie ai suoi contributi scientifici significativi.

Coatti si identificava come parte integrante della comunità Lgbti ed era noto tra amici e colleghi per essere una persona aperta e socievole. La sua decisione di viaggiare da solo in Colombia rifletteva uno spirito avventuroso ma anche vulnerabile nei confronti delle insidie presenti nei contesti socialmente complessi come quello degli incontri online.

La sua tragica fine ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli stranieri nelle aree turistiche colombiane e sull’efficacia delle misure preventive contro tali crimini violenti legati al mondo digitale.

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