I cardinali rendono omaggio a papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore

I cardinali rendono omaggio a papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore, durante la Domenica della Divina Misericordia, in un evento carico di emozione e significato spirituale.
I cardinali rendono omaggio a papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore - Socialmedialife.it

La Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma è stata il teatro di un momento solenne in cui i cardinali hanno reso omaggio a papa Francesco, scomparso lunedì scorso. Questo tributo si è svolto durante la Domenica della Divina Misericordia, una giornata significativa che ha caratterizzato il pontificato del Papa. La celebrazione ha visto la partecipazione di centodieci porpore che hanno onorato la memoria del Pontefice davanti alla sua tomba e all’icona mariana della Salus Populi Romani.

L’omaggio dei cardinali

I cardinali sono giunti alla Basilica poco prima delle 16, trasportati da tre pullman attraverso le strade affollate del centro di Roma. All’ingresso, sono stati accolti da una folla calorosa, composta in gran parte da giovani che avevano partecipato al Giubileo degli adolescenti. Questi ragazzi hanno applaudito e incoraggiato i membri del Collegio cardinalizio nel loro compito cruciale di eleggere il successore di papa Francesco.

Una volta entrati nella chiesa, i cardinali si sono diretti verso la tomba semplice del Papa, su cui è inciso solo il suo nome. Molti pellegrini erano già in fila da ore per rendere omaggio al Pontefice e inginocchiarsi davanti al suo feretro. Questo gesto ha rappresentato un momento profondo non solo per i religiosi presenti ma anche per tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di partecipare alla commemorazione.

La celebrazione dei Vespri

Durante l’evento liturgico, nonostante l’afflusso massiccio delle persone, la Basilica non è stata chiusa al pubblico. I secondi Vespri della seconda Domenica di Pasqua si sono svolti con i cardinali in preghiera insieme ai fedeli comuni. Il rito è stato presieduto dal cardinale Rolandas Makrickas e dal cardinale Stanislaw Marian Rylko; entrambi hanno guidato una celebrazione semplice ma carica di significato.

Un elemento distintivo della liturgia è stata l’inclusione nella quarta intercessione della preghiera dedicata a papa Francesco: «Il Signore risorto lo accolga nella dimora della luce e della pace». Inoltre, una lettura dalla Lettera ai Romani ha aggiunto profondità all’incontro spirituale: «Se siamo stati uniti completamente a Cristo con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione». Questa frase sembra riflettere perfettamente il messaggio centrale dell’intera cerimonia.

Un giorno significativo per Roma

La Domenica della Divina Misericordia assume quindi un significato particolare quest’anno poiché coincide con questo evento straordinario dedicato alla memoria del Papa scomparso. La Basilica rimarrà aperta fino alle 22 per permettere a quanti desiderano visitarla o pregare davanti alla tomba di papa Francesco.

Questo tributo collettivo sottolinea non solo l’importanza spirituale dell’evento ma anche il legame profondo tra papa Francesco e le persone che lo seguivano nel corso degli anni. L’atmosfera era carica d’emozioni mentre fedeli provenienti da ogni parte continuavano ad affluire per unirsi ai momenti commemorativi all’interno dell’imponente basilica romana.

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