Roma celebra il 25 aprile: cortei e manifestazioni per la Liberazione

Il 25 aprile a Roma ha visto un’affluenza massiccia di manifestanti in corteo per commemorare la Liberazione dal nazifascismo, con eventi significativi e interventi di leader antifascisti in diverse zone della capitale.
Roma celebra il 25 aprile: cortei e manifestazioni per la Liberazione - Socialmedialife.it

Il 25 aprile a Roma si è svolta una serie di eventi commemorativi per celebrare la Liberazione dal nazifascismo. I manifestanti, tra cui movimenti studenteschi e associazioni antifasciste, hanno dato vita a un corteo che ha attraversato diverse zone della capitale, culminando in momenti significativi di riflessione e celebrazione. La giornata ha visto una partecipazione massiccia, con centinaia di persone unite nel ricordo della Resistenza.

Il corteo da parco Schuster a porta San Paolo

Il corteo è partito da parco Schuster e si è diretto verso porta San Paolo, luogo simbolico dove l’Anpi ha deposto corone di fiori in onore dei partigiani. Mentre il gruppo avanzava, un autobus con il cartello “Piazzale dei partigiani” ha sfilato accanto ai manifestanti; il conducente ha alzato il pugno in segno di solidarietà ricevendo un caloroso applauso dalla folla. Questo gesto rappresenta l’unità del popolo contro le forze dell’estrema destra.

La giornata è iniziata presto con un incontro organizzato dai movimenti palestinesi presso Porta San Paolo. Qui non sono emerse tensioni particolari durante la celebrazione della Comunità ebraica romana, che si è avvicinata portando lo striscione “Antifascisti sempre”. Dopo aver concluso le proprie attività commemorative, i manifestanti hanno preso possesso della piazza lasciando corone sotto le targhe dedicate alle lotte passate.

Le parole dei leader antifascisti

Alle 9:30 del mattino, dalle Fosse Ardeatine è partita la delegazione dell’Anpi guidata dalla presidente Marina Pierlorenzi insieme ad altri rappresentanti istituzionali come Massimiliano Smeriglio e Claudia Pratelli. La presenza massiccia delle persone era evidente; molti partecipanti hanno sottolineato come le recenti dichiarazioni provocatorie del governo abbiano galvanizzato ulteriormente i cittadini nella loro protesta pacifica.

Durante questo segmento del corteo sono emersi diversi gruppi tra cui studenti universitari e membri sindacali che hanno espresso dissenso nei confronti dell’Anpi per la decisione di arrivare solo nel pomeriggio a Porta San Paolo. Nonostante queste divergenze interne alla comunità antifascista romana, l’atmosfera rimaneva festosa ma determinata.

Francesca Albanese ha condiviso la sua emozione dicendo: “Non facevo un 25 aprile qui da vent’anni ed essere presente oggi mi riempie d’orgoglio.” Ha poi esortato all’unità contro ogni forma di oppressione.

Celebrazioni ufficiali al parco Schuster

Una volta giunti al parco Schuster sotto l’imponente basilica di San Paolo, sono iniziate le celebrazioni ufficiali con interventi significativi da parte dei leader presenti. Angel Marasca dell’Anpi centro storico ha esposto una gigantografia del Papa Francesco definendolo simbolo universale della lotta per i diritti umani. Il sindaco Roberto Gualtieri ha ribadito l’importanza della Costituzione italiana come baluardo contro ideologie oppressive.

Francesca Albanese delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi ha richiamato alla memoria collettiva affermando che ora più che mai serve riconoscere un nemico comune nella lotta contro qualsiasi forma di fascismo o oppressione sociale. Anche don Mattia Ferrari ha parlato dell’importanza dell’amore politico nell’antifascismo come atto fondamentale per costruire una società giusta.

Luciana Romoli, partigiana storica presente all’evento nonostante gli anni avanzati, si è fatta sentire forte nella piazza ricordando a tutti: “Ora e sempre Resistenza.”

Un evento diffuso in tutta Roma

Il 25 aprile romano non si limita però solo ai grandi eventi centralizzati; numerose altre manifestazioni hanno avuto luogo in vari quartieri della città coinvolgendo decine di migliaia di persone nelle celebrazioni locali. Dai festeggiamenti ad Aurelio fino agli eventi programmati a Garbatella o Tor Pignattara, ci sono stati momenti dedicati alla memoria storica ma anche spazi per discutere problematiche attuali legate ai diritti civili e sociali.

Un altro importante corteo proveniente da Centocelle verso Quarticciolo vedeva protagoniste molte giovani generazioni pronte ad affermare il proprio diritto alla partecipazione attiva nella società contemporanea attraverso danze ed espressione artistica collettiva.

I promotori hanno voluto sottolineare quanto sia fondamentale dare voce ai giovani affinché possano continuare questa tradizione antifascista nelle strade delle loro comunità locali.

Articolo di