Martedì 22 aprile 2025, Sesto San Giovanni è stata teatro di un furto d’auto che ha innescato una serie di eventi culminati in un inseguimento ad alta velocità per le strade di Milano. Gli agenti della polizia hanno arrestato tre giovani coinvolti in una rapina avvenuta il giorno successivo, con dettagli che rivelano la complessità della situazione.
Il furto dell’Alfa Mito a Sesto San Giovanni
La serata del 22 aprile ha visto il furto di un’Alfa Mito nei pressi del Parco Nord, a Sesto San Giovanni. L’auto rubata è diventata l’oggetto centrale delle indagini condotte dagli investigatori dell’Ufficio prevenzione generale della Questura. Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni, la vettura è riapparsa nel primo pomeriggio del giorno seguente in via Palizzi, a Quarto Oggiaro. Qui si è verificato un episodio di rapina ai danni di una studentessa kazaka iscritta al Politecnico.
Il giovane che ha perpetrato la rapina alla studentessa era lo stesso che aveva rubato l’Alfa Mito poche ore prima. Dopo essersi avvicinato all’universitaria mentre usciva dall’Esselunga, le ha strappato il suo iPhone 15 e si è dato alla fuga. La ragazza non si è lasciata intimidire e ha inseguito l’aggressore riuscendo ad annotare parte della targa dell’auto utilizzata per la fuga.
L’inseguimento tra Maciachini e Dergano
Nel pomeriggio dello stesso mercoledì, gli agenti delle Volanti hanno incrociato l’Alfa Mito rubata in piazzale Maciachini. Durante i controlli sulla targa, gli agenti hanno confermato che si trattava proprio dell’auto segnalata nel caso della rapina avvenuta poco prima. Quando i poliziotti hanno intimato l’alt al conducente marocchino di 22 anni, questi ha accelerato bruscamente imboccando via Imbonati.
L’inseguimento si è snodato attraverso diverse vie: da via Abba a piazza Dergano fino a viale Jenner. In questo frangente il conducente ha effettuato manovre spericolate per cercare di sfuggire agli agenti; durante queste fasi critiche uno dei veicoli delle forze dell’ordine è stato speronato dall’Alfa rossa in fuga.
Dopo vari tentativi da parte del conducente per eludere il controllo degli agenti, la corsa sfrenata si è conclusa quando uno dei quattro equipaggi delle Volanti coinvolti nell’inseguimento sono riusciti ad intercettare l’auto all’altezza di viale Stelvio.
Arresto dei sospetti e ritrovamento degli oggetti rubati
Al termine dell’inseguimento tumultuoso, i tre giovani nordafricani presenti nell’auto hanno opposto resistenza agli arresti: il ventiduenne marocchino ha addirittura spaccato con un calcio il finestrino di una Volante durante le operazioni d’arresto. Le indagini successive hanno portato alla scoperta nella borsetta della ragazza più giovane presente nell’auto – solo 14 anni – sia un coltello sia l’iPhone 15 derubato dalla studentessa kazaka.
Quest’ultima non solo riconosce immediatamente il suo telefono grazie alla cover rosa decorata con adesivi floreali ma identifica anche senza esitazione colui che le aveva sottratto il cellulare durante la rapina precedente.
Attualmente i tre giovani sono stati arrestati: mentre l’autore materiale del furto rimane detenuto presso San Vittore, gli altri due complici sono stati portati giovedì mattina davanti al giudice per rispondere alle accuse formulate contro di loro riguardanti resistenza a pubblico ufficiale ed altri reati associabili all’accaduto.
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