Apparecchi acustici: guida completa su rimborso ASL e differenze tra modelli

Gli apparecchi acustici, essenziali per chi ha problemi uditivi, possono essere prescritti e rimborsati dall’ASL in Italia, con differenze tra modelli standard e quelli moderni.
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Gli apparecchi acustici sono dispositivi medici fondamentali per chi soffre di perdita uditiva. Questi strumenti, prescritti da specialisti come audiologi o otorini, migliorano la percezione dei suoni e facilitano la comunicazione. In Italia, è possibile ottenere un rimborso per l’acquisto di questi dispositivi tramite il Servizio Sanitario Nazionale , ma le modalità variano a seconda delle condizioni del paziente e della tipologia di apparecchio scelto.

Cosa sono gli apparecchi acustici

Gli apparecchi acustici digitali sono progettati per amplificare i suoni e migliorare l’udito delle persone con ipoacusia. Esistono diversi tipi di protesi che si differenziano per funzionalità, tecnologia, autonomia della batteria e personalizzazione. La scelta del dispositivo più adatto dipende non solo dal tipo di perdita uditiva ma anche dallo stile di vita dell’individuo.

Le protesi possono essere classificate in base a vari criteri: alcuni modelli offrono funzioni basilari mentre altri integrano tecnologie avanzate come la connessione Bluetooth. Inoltre, le dimensioni e il comfort variano notevolmente; i modelli più recenti tendono ad essere leggeri ed ergonomici rispetto ai dispositivi tradizionali che possono risultare ingombranti.

La prescrizione degli apparecchi avviene dopo una valutazione clinica approfondita che include test audiometrici specifici. Solo uno specialista può determinare quale modello sia più indicato in base alle esigenze individuali del paziente.

Come richiedere il rimborso ASL

Per accedere al contributo economico previsto dall’ASL per l’acquisto degli apparecchi acustici è necessario seguire un percorso ben definito che può variare leggermente da regione a regione. In generale, i passaggi principali includono:

  1. Visita medica: Il primo passo consiste nel richiedere al medico di base una prescrizione per una visita specialistica con un otorino.
  2. Esame audiometrico: Durante questa visita verrà effettuato un esame audiometrico che determinerà la necessità dell’apparecchio.
  3. Prescrizione dell’apparecchio: Se il risultato è positivo, lo specialista rilascerà una prescrizione specifica.
  4. Centro acustico autorizzato: Con la prescrizione in mano, ci si deve recare presso un centro acustico convenzionato con l’ASL dove saranno richiesti documentazione personale come codice fiscale e documento d’identità.

Il centro provvederà poi a inoltrare la domanda all’ASL per ottenere il contributo economico necessario all’acquisto del dispositivo gratuitamente o a costi ridotti.

Chi può ottenere gratuitamente un apparecchio acustico con l’ASL

La possibilità di ricevere gratuitamente un apparecchio acustico attraverso l’ASL è riservata a categorie specifiche della popolazione affetta da difficoltà uditive riconosciute ufficialmente dal sistema sanitario nazionale italiano:

  • Persone con invalidità pari o superiore al 74%, certificata secondo quanto stabilito dalla Legge 104.
  • Individui affetti da sordità bilaterale permanente o congenita.
  • Bambini e adolescenti con qualsiasi grado di deficit uditivo.
  • Titolari di invalidità totale .
  • Persone con almeno il 33% d’invalidità se questa include ipoacusia tra le cause riconosciute.

Inoltre, anche gli anziani possono beneficiare della copertura ASL se presentano gravi difficoltà comunicative o motorie associate alla loro condizione auditiva.

Differenze tra protesi ASL e quelle moderne

Le protesi fornite dalle ASL rappresentano soluzioni essenziali pensate principalmente per garantire una qualità sonora sufficiente senza particolari fronzoli tecnologici. Al contrario, gli apparecchi moderni disponibili sul mercato offrono prestazioni superiori sotto vari aspetti:

Qualità audio

I dispositivi standard forniti dall’ASL permettono una percezione sonora adeguata ma spesso meno definita rispetto ai modelli avanzati che garantiscono suoni nitidi ed estremamente naturali.

Comfort

I modelli tradizionali tendono ad essere più pesanti ed ingombranti; quelli modernizzati invece sono progettati ergonomicamente rendendo così più confortevole indossarli anche durante lunghe ore quotidiane.

Estetica

Dal punto vista estetico le protesi standard risultano generalmente più visibili mentre quelle nuova generazione sono spesso compatti quasi invisibili all’occhio esterno grazie alla loro tecnologia miniaturizzata.

Funzionalità

Infine c’è da considerarsi anche la questione delle funzionalità aggiuntive; mentre i dispositivi erogati dalle ASL hanno impostazioni limitate poco personalizzabili, quelli digitalizzati consentono ampie possibilità d’adattamento alle preferenze individuale grazie alla presenza della tecnologia wireless integrata in molti casi, permettendo connessioni dirette via Bluetooth a smartphone o altri dispositivi elettronici.

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