Questa mattina, i calciatori della Roma si sono recati in Vaticano per rendere omaggio a Papa Francesco, scomparso di recente. L’incontro ha visto la partecipazione di diverse figure chiave del club giallorosso e una rappresentanza significativa di giocatori argentini e italiani. Nel pomeriggio, anche la Lazio ha voluto onorare il Pontefice con una visita guidata dal presidente Claudio Lotito.
La presenza della Roma al Vaticano
La squadra giallorossa ha organizzato una visita speciale per salutare Papa Francesco, un evento che ha attirato l’attenzione dei media e dei tifosi. Tra i presenti c’erano l’allenatore Claudio Ranieri e il dirigente Ghisolfi, insieme a un gruppo di calciatori argentini come Paulo Dybala, Leandro Paredes e Matias Soulè. Anche alcuni giocatori italiani hanno partecipato all’incontro: Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini e Bryan Cristante erano tra coloro che hanno voluto esprimere il loro rispetto.
La scelta della Roma di recarsi in Vaticano non è stata casuale; Papa Francesco era noto per il suo amore verso lo sport e in particolare verso il calcio. Durante il suo pontificato aveva spesso parlato dell’importanza dello sport come strumento di unità sociale. I giocatori hanno avuto l’opportunità di riflettere su questo messaggio mentre si trovavano nel luogo sacro.
L’atmosfera era carica di emozione mentre i membri del club si preparavano ad affrontare questo momento solenne. Molti tifosi si sono radunati nei pressi del Vaticano per mostrare supporto alla squadra durante questa commemorazione speciale.
La visita della Lazio nel pomeriggio
Nel pomeriggio è stata la volta della Lazio, che ha deciso anch’essa di rendere omaggio al Pontefice con una delegazione composta da dirigenti, calciatori maschili e femminili. A guidarli c’era Claudio Lotito insieme all’allenatore Marco Baroni. Questa iniziativa dimostra quanto sia profondo l’impatto culturale ed emotivo che Papa Francesco ha avuto non solo sulla comunità cattolica ma anche sul mondo dello sport italiano.
I biancocelesti hanno mostrato grande rispetto durante la loro visita; molti membri del team hanno condiviso momenti personali legati alla figura del Pontefice o ai suoi insegnamenti sul valore dell’umiltà e dell’impegno sociale attraverso lo sport.
Il gesto delle due squadre romane sottolinea come lo sport possa fungere da ponte tra le persone in momenti difficili come quello attuale. Entrambi i club rivestono un ruolo significativo nella vita cittadina romana ed è naturale che abbiano scelto insieme questo modo per onorare la memoria del Santo Padre.
Le visite delle due squadre al Vaticano rappresentano quindi non solo un tributo personale ma anche un segno tangibile dell’unione tra fede e passione calcistica nella capitale italiana.
Articolo di