Commemorazione di Papa Francesco in Parlamento: un omaggio alla sua eredità spirituale

Il Parlamento italiano commemora Papa Francesco con un minuto di silenzio e applausi, celebrando il suo impegno per giustizia e pace, mentre i fedeli si preparano a dargli l’ultimo saluto.
Commemorazione di Papa Francesco in Parlamento: un omaggio alla sua eredità spirituale - Socialmedialife.it

Oggi, il Parlamento italiano ha reso omaggio a Papa Francesco durante una commemorazione solenne, nel giorno in cui la salma del Pontefice, deceduto il 21 aprile scorso, è stata portata a San Pietro. Mentre centinaia di fedeli si trovano in fila per dare l’ultimo saluto al Santo Padre, Montecitorio ha osservato un minuto di silenzio seguito da un lungo applauso dell’intero emiciclo. I presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, hanno aperto le celebrazioni con discorsi carichi di emozione e gratitudine.

Il messaggio di La Russa: impegno per pace e giustizia

Ignazio La Russa ha iniziato il suo intervento sottolineando l’importanza della figura di Papa Francesco nel panorama mondiale. Ha descritto il Pontefice come un leader instancabile nella lotta per la giustizia e la pace tra i popoli. “La forza ed energia con cui si è battuto per questi valori hanno toccato profondamente i nostri cuori,” ha affermato La Russa. Anche nei momenti più difficili della sua malattia, Papa Francesco non ha mai smesso di far sentire la sua voce contro conflitti e divisioni.

Il presidente del Senato ha evidenziato come il Santo Padre sia stato testimone autentico della fede vissuta attraverso atti concreti di misericordia e solidarietà. “La Sua attenzione verso gli ultimi è diventata una continua esortazione ai leader mondiali a lavorare insieme,” ha aggiunto La Russa. Ha ricordato anche l’emozionante presenza del Pontefice in Piazza San Pietro domenica scorsa, dove con le sue ultime forze si è voluto salutare i fedeli.

L’intervento si è concluso con una riflessione sulla visita storica che Papa Francesco fece al Senato italiano per rendere omaggio all’ex Presidente Giorgio Napolitano. Questo gesto fu descritto da La Russa come simbolo d’umanità ma anche significativo dal punto di vista istituzionale.

Le parole commoventi di Fontana: pastore tra la gente

Lorenzo Fontana ha preso poi la parola per sottolineare l’unicità del pontificato di Papa Francesco. “È stato il primo Papa proveniente dall’America; già dalla scelta del nome ‘Francesco’, era chiaro che avrebbe avuto particolare attenzione verso gli ultimi,” ha dichiarato Fontana.

Il presidente della Camera ha messo in risalto come il Santo Padre abbia sempre cercato vicinanza alle persone più vulnerabili nella società. “La sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo tra i cattolici ma anche nell’intera comunità internazionale,” afferma Fontana citando l’impegno costante del Pontefice fino all’ultimo istante della sua vita.

Fontana ricorda le parole emblematiche pronunciate da Papa Francesco riguardo alla propria umiltà: “‘La mia gente è povera e io sono uno dei loro’,” riferendosi alla decisione d’abitare in modo semplice fuori dal Palazzo Apostolico. Questo approccio lo definisce come pastore vicino alla gente comune.

Durante i dodici anni del suo pontificato caratterizzati da tensioni globali crescenti, secondo Fontana, Francesco non smise mai d’invocare pace nei momenti più critici delle guerre nel mondo intero; fu protagonista anche negli incontri storici con leader religiosi ed eventi internazionali significativi.

In chiusura dell’intervento emotivo dedicatogli dai presidenti delle due Camere italiane emerge chiaramente quanto sarà difficile colmare l’assenza lasciata dal Santo Padre nella vita religiosa e sociale contemporanea.

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