Nel primo trimestre del 2025, l’Inps ha liquidato un totale di 194.582 pensioni, con un importo medio mensile che si attesta a 1.237 euro. Questo dato segna un lieve incremento rispetto ai 1.229 euro medi registrati nel corso del 2024. Tuttavia, emerge una crescente disparità tra gli assegni percepiti da uomini e donne: mentre gli uomini ricevono in media 1.486 euro al mese , le donne si fermano a soli 1.011 euro, con una diminuzione rispetto ai 1.033 euro medi dell’anno precedente.
Disparità di genere nelle pensioni
L’analisi dei dati rivela che le donne continuano a percepire pensioni significativamente inferiori rispetto agli uomini, con una differenza media del 31,97%. Questo valore è aumentato rispetto al dato del precedente anno . È importante notare che questa percentuale si riferisce ai singoli assegni e non tiene conto dell’intero reddito da pensione che potrebbe includere più trattamenti.
Il divario retributivo tra i generi è un tema ricorrente nel dibattito pubblico italiano e i dati forniti dall’Inps evidenziano come la situazione non stia migliorando per le donne in ambito previdenziale.
Flussi di pensionamento per categoria professionale
Nel monitoraggio effettuato dall’Inps sui flussi di pensionamento relativi al primo trimestre del nuovo anno emergono significative differenze tra le varie categorie professionali coinvolte nella liquidazione delle pensioni.
Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, sono state liquidate ben 16.791 nuove pensioni con un importo medio pari a 2.172 euro mensili; questo valore include punte elevate fino a 2.730 euro per le sole pensioni di vecchiaia.
I dipendenti privati hanno visto la liquidazione di 83.260 assegni previdenziali con una media mensile fissata a 1.432 euro; in questo caso il valore più alto raggiunto è stato quello delle uscite anticipate che toccano i 2.228 euro medi.
Infine, per quanto riguarda gli autonomi e i parasubordinati, sono state registrate circa 57.345 uscite previdenziali con un importo medio mensile pari a 879 euro; anche qui ci sono punte significative per le uscite anticipate che arrivano fino a 1.409 euro medi.
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