Arrestato un 36enne a Trento per rapina e tentato omicidio: i dettagli dell’episodio

Un uomo marocchino di 36 anni è stato arrestato a Trento per rapina e tentato omicidio, dopo aver aggredito un minorenne e un connazionale con un tubo di ferro e un coltello.
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Un uomo di 36 anni, originario del Marocco, è stato arrestato a Trento con l’accusa di rapina e tentato omicidio. L’episodio è avvenuto il 21 aprile ed è stato ricostruito dai carabinieri della sezione radiomobile. La vicenda ha avuto inizio con una minaccia a un minorenne, culminando in un’aggressione violenta contro un connazionale.

La rapina al minorenne

Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, il primo episodio si è verificato all’interno di uno stabile abbandonato nella città di Trento. Qui l’uomo ha minacciato un ragazzo minorenne utilizzando un tubo di ferro come arma. Dopo averlo intimorito, ha sottratto il telefono cellulare della vittima. Questo gesto iniziale ha segnato l’inizio di una serie di atti violenti che hanno portato all’arresto del sospettato.

L’aggressione al giovane non si è fermata alla sola rapina; la dinamica dei fatti evidenzia una crescente escalation da parte dell’uomo. Nonostante la giovane età della vittima e la natura futili delle motivazioni dietro l’attacco, il comportamento aggressivo del 36enne suggerisce una mancanza totale di scrupoli.

L’aggressione al connazionale

Poco dopo aver commesso la rapina ai danni del minorenne, lo stesso uomo ha rivolto le sue attenzioni verso un connazionale presente nello stesso luogo. Utilizzando nuovamente il tubo in ferro come strumento intimidatorio, lo ha colpito per motivi che sembrano essere privi di logica apparente. In seguito a questa aggressione iniziale, l’uomo non si è fermato e ha sferrato anche una coltellata contro la vittima.

La gravità della situazione non poteva passare inosservata: alcuni militari in servizio nella zona hanno notato il ferito a terra e sono intervenuti immediatamente chiamando i soccorsi sanitari per trasportarlo all’ospedale Santa Chiara. Le condizioni del ferito sono state valutate dai medici mentre i carabinieri hanno iniziato le operazioni per rintracciare l’aggressore.

L’intervento delle forze dell’ordine

I carabinieri sono riusciti a bloccare rapidamente il presunto aggressore mentre tentava di fuggire dalla scena del crimine. Durante la cattura, gli agenti hanno trovato addosso all’uomo sia il coltello utilizzato nell’aggressione sia il cellulare rubato al minorenne poco prima.

Dopo essere stato arrestato sul posto dagli uomini della sezione radiomobile dei carabinieri, l’individuo è stato accompagnato negli uffici della caserma situati in via Barbacovi per completare le formalità necessarie alla detenzione legale. Successivamente è stato trasferito nel carcere locale dove rimarrà fino alla conclusione delle indagini e alle eventuali udienze giudiziarie che seguiranno questo grave episodio criminale.

Le autorità stanno ora lavorando per chiarire ulteriormente i dettagli degli eventi accaduti e valutare eventuali precedenti penali dell’arrestato che potrebbero influenzare le decisioni future riguardo alla sua custodia cautelare.

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