Lunedì 21 aprile, la notizia della morte di Papa Francesco ha colpito profondamente i fedeli e non solo. Il Pontefice è deceduto alle 7.35 a causa di un ictus seguito da un collasso cardiaco, dopo aver trascorso 37 giorni in ospedale per una polmonite. I funerali sono programmati per sabato 26 aprile alle ore 10, officiati dal Cardinale Giovanni Battista Re. Questo evento segna l’inizio di un periodo delicato per il Vaticano, che si prepara a riunire il Conclave per eleggere il nuovo leader della Chiesa.
La morte del Papa e le sue conseguenze
La scomparsa di Papa Francesco avviene in un anno significativo, coincidente con le celebrazioni del Giubileo. Questo evento non solo segna la fine dell’era del Santo Padre ma apre anche una fase complessa all’interno della Chiesa cattolica. Dopo i funerali, i cardinali si riuniranno nel Conclave per scegliere il successore.
Il ricovero prolungato di Papa Francesco dal 14 febbraio ha alimentato speculazioni riguardo alla sua salute e alla successione papale. La coincidenza con l’uscita del film “Conclave“, diretto da Edward Berger e interpretato da attori come Ralph Fiennes e Sergio Castellitto, ha aggiunto ulteriore interesse mediatico alla situazione attuale.
Il film esplora gli intrighi legati all’elezione papale ed è stato rilasciato proprio mentre il Pontefice era ricoverato in ospedale, creando una certa agitazione tra pubblico e critici.
La trama del film “Conclave”
“Conclave” racconta la storia che segue la morte improvvisa del Papa e l’apertura della sede vacante nella Cappella Sistina. I cardinali devono unirsi per eleggere un nuovo Pontefice attraverso rituali antichi ben definiti.
Nel film, Ralph Fiennes interpreta Thomas Lawrence, decano dei cardinali incaricato di garantire che tutto proceda secondo le regole stabilite dalla tradizione ecclesiastica. Le dinamiche interne al Conclave sono complesse: ogni cardinale porta con sé ambizioni personali ed alleanze strategiche mentre cercano di influenzare l’elezione a favore dei propri candidati preferiti.
Tra i principali contendenti ci sono Aldo Bellini , visto come progressista aperto al dialogo con il mondo esterno; contrapposto a lui c’è Goffredo Tedesco , sostenitore delle posizioni più conservatrici all’interno della Chiesa. L’arrivo inatteso dell’arcivescovo Benitez dall’Afghanistan introduce ulteriori tensioni nel processo elettorale.
Intrighi politici nel contesto reale
Il film “Conclave” trae ispirazione dal romanzo omonimo scritto da Robert Harris nel 2016 ed offre uno spaccato degli intrighi politici legati all’elezione papale contemporanea ai temi tradizionali presenti nella Chiesa cattolica.
Nella realtà storica dell’elezione papale esiste una rigida riservatezza durante le deliberazioni dei cardinali nella Cappella Sistina; tuttavia, nel racconto cinematografico emergono eventi esterni che influenzano pesantemente le decisioni interne al Conclave stesso. Un attentato terroristico durante lo scrutinio crea panico tra i partecipanti; questo scenario riflette tensione sociale presente anche fuori dalle mura vaticane.
Le divergenze ideologiche tra Tedesco e Benitez rappresentano simbolicamente due visioni opposte sulla direzione futura della Chiesa: quella conservatrice contro quella liberale in cerca di apertura verso nuove sfide sociali globalizzate.
Funzionamento reale del Conclave
Oltre agli elementi narrativi romanzati presenti nel film “Conclave“, è importante comprendere come avviene realmente l’elezione papale secondo le norme canoniche vigenti nella Chiesa cattolica oggi.
Quando muore un Papa si entra in una fase nota come sede vacante; durante questo periodo i cardinali svolgono funzioni amministrative senza prendere decisioni definitive sul futuro pontificato fino allo svolgimento delle votazioni ufficialmente designate.
Guidata dal decano Giovanni Battista Re dal 2020, questa fase preparatoria culmina nell’incontro formativo noto come congregazione generale dove tutti i membri discutono su questioni rilevanti prima delle votazioni vere proprie.
Solo dopo circa due settimane dalla morte possono iniziare gli scrutini veri propri dove solamente coloro sotto gli ottant’anni hanno diritto voto attivo – attualmente ci sono circa centotrentaquattro elettori designabili.
Durante ogni giornata possono tenersi fino a quattro votazioni quotidiane; se nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta viene emesso fumo nero dall’apposito camino situato sopra la Cappella Sistina – viceversa fumo bianco segnala finalmente l’avvenuta elezione pontificia.
Dopo tale scelta formale avviene quindi l’accettazione ufficiale da parte dell’eletto unitamente alla proclamazione pubblica attraverso cui viene presentata al mondo intero la nuova figura spirituale assunta dalla comunità cristiana globale tramite formula “Habemus Papam“.
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