Nella settimana corrente, il prezzo di Bitcoin ha superato la soglia degli 88.000 USD, segnando un cambiamento significativo rispetto ai recenti andamenti del mercato. Questo movimento arriva dopo un periodo difficile per le borse statunitensi e coincide con l’indebolimento del dollaro americano, creando nuove dinamiche nel panorama delle criptovalute.
L’andamento di Bitcoin e l’indice S&P500
Negli ultimi mesi, il prezzo di Bitcoin ha mostrato una correlazione stretta con l’andamento dell’indice S&P500, che rappresenta le performance delle principali aziende quotate nelle borse USA. Il calo iniziale del valore di BTC è iniziato a febbraio, mentre quello dell’S&P500 si è manifestato poco prima della fine dello stesso mese. Fino a martedì scorso, entrambi i mercati hanno seguito traiettorie simili: il crollo all’inizio di aprile ha colpito sia le criptovalute che i titoli azionari.
Tuttavia, già alla fine della scorsa settimana si sono notati segni distintivi nel comportamento dei due asset. La fase negativa per le borse americane ha portato a una fuga degli investitori dagli asset considerati rischiosi , evidenziata dall’impennata dei prezzi dell’oro che hanno raggiunto nuovi massimi storici. Nonostante ciò, negli ultimi giorni sembra esserci stato un rinnovato interesse verso Bitcoin.
Un cambio di trend durante il week-end
Il vero punto di svolta si è verificato durante il week-end pasquale quando i mercati azionari erano chiusi. Venerdì scorso le borse USA avevano già chiuso in vista delle festività e non riapriranno fino a lunedì successivo. Giovedì era stata una giornata relativamente tranquilla per l’S&P500 che aveva registrato un leggerissimo guadagno rispetto al giorno precedente; tuttavia, anche in assenza degli scambi azionari venerdì e sabato ci sono stati segnali positivi per Bitcoin.
Il prezzo della criptovaluta era salito da 84.400 USD mercoledì agli 84.800 USD giovedì; ma già venerdì aveva mostrato segni di forza con un incremento fino a 85.500 USD sabato mattina.
L’impatto dell’indebolimento del dollaro
La vera svolta è avvenuta lunedì scorso con la riapertura delle borse americane: il dollaro ha continuato ad indebolirsi ulteriormente rispetto alle settimane precedenti. Il Dollar Index stava attraversando una fase discendente dal gennaio scorso ed era sceso sotto i 100 punti dopo aver toccato quota 110 nei mesi precedenti.
Molti analisti avevano previsto un possibile rimbalzo del DXY dopo aver toccato quota 99 punti; tuttavia ieri questo indice è sceso sotto tale soglia provocando una rapida risalita nel valore di Bitcoin oltre gli 88.000 USD mentre l’S&P500 chiudeva in calo rispetto alla sessione precedente.
Questo disaccoppiamento tra BTC e mercati azionari suggerisce come la debolezza del dollaro possa favorire la crescita della criptovaluta anche in contesti economici sfavorevoli per altri asset finanziari tradizionali.
Prospettive future per Bitcoin
L’attuale situazione solleva interrogativi sul futuro andamento del prezzo di BTC: continuerà questo disaccoppiamento? La debolezza persistente del dollaro potrebbe sostenere ulteriormente il valore della criptovaluta nei prossimi giorni; tuttavia esiste anche la possibilità che ci sia un rimbalzo temporaneo nel Dollar Index che potrebbe influenzare negativamente BTC se dovesse verificarsi una ripresa sui mercati risk-on americani.
Inoltre va considerata la recente impennata dei prezzi dell’oro – ora sopra i 3.500 USD l’oncia – come indicatore dello stato d’animo preoccupante degli investitori riguardo alla situazione economica globale attuale.
La direzione futura dei prezzi rimane incerta poiché vari fattori possono influenzare sia gli asset digitali sia quelli tradizionali; pertanto sarà fondamentale monitorare attentamente gli sviluppi economici globali nei prossimi giorni.
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