Controllo del territorio a Padova: arresti e identificazioni durante le festività pasquali

Durante le festività pasquali, la Questura di Padova ha intensificato i controlli, identificando 313 persone e arrestando due individui per reati gravi, contribuendo così alla sicurezza pubblica.
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Durante le festività pasquali, il servizio di controllo e pattugliamento della Questura di Padova ha portato a risultati significativi. Le operazioni hanno coinvolto un ampio numero di controlli su persone e veicoli, contribuendo alla sicurezza pubblica nella città e nella provincia. I dati raccolti evidenziano l’impegno delle forze dell’ordine nel monitorare il territorio.

Attività di controllo: numeri significativi

Nel corso del fine settimana che ha preceduto Pasqua, gli agenti della Questura hanno effettuato controlli mirati in diverse aree strategiche, tra cui il centro cittadino e la stazione ferroviaria. Sono state identificate 313 persone, tra cui 33 con precedenti penali registrati. Gli agenti hanno anche controllato 30 veicoli per garantire la sicurezza stradale.

Particolare attenzione è stata riservata ai cittadini stranieri: su un totale di 117 individui identificati come provenienti da altri paesi, sono stati esaminati i documenti di coloro che risultavano privi dei necessari permessi per soggiornare in Italia. Questo ha portato all’individuazione di tre cittadini irregolari sul territorio nazionale: due tunisini e un nigeriano. Sotto la direzione del questore Marco Odorisio, questi soggetti sono stati accompagnati presso i Centri per il rimpatrio situati a Gradisca d’Isonzo e Torino.

Arresto di un cittadino algerino

Un episodio significativo si è verificato attorno alle ore 12 del 20 aprile quando gli agenti della sezione “volanti” hanno effettuato un controllo in un bar situato in via Palestro. Qui è stato rintracciato un cittadino algerino che si trovava seduto all’esterno del locale. Dalle verifiche è emerso che l’uomo era destinatario di una misura cautelare emessa dal tribunale di Busto Arsizio il 14 aprile scorso per reati gravi quali rapina e furto commessi all’aeroporto Milano Malpensa nel corso dell’anno precedente.

Il trentenne algerino aveva già diversi precedenti penali a suo carico per reati contro il patrimonio, inclusa la sostituzione d’identità e furti aggravati. Dopo aver completato gli accertamenti necessari sul suo conto, gli agenti lo hanno trasferito presso la Casa circondariale locale dove dovrà scontare la pena prevista.

Fermata con conseguente arresto

Nella stessa giornata festiva alle ore 17 circa, una volante impegnata in posti di controllo ha fermato una BMW condotta da un cittadino romeno insieme ad altri due connazionali. Durante le verifiche si è scoperto che l’autista era ricercato poiché destinatario di un ordine per carcerazione risalente al 2018; doveva scontare una pena complessiva pari a uno anno e due mesi per furti perpetrati in esercizi commerciali nelle province limitrofe come Venezia, Padova e Vicenza.

Il cinquantatreenne romeno presentava numerosi precedenti penali legati principalmente ai reati contro il patrimonio; il primo risalente addirittura al lontano 1996. Al termine delle operazioni svolte dagli agenti della Questura padovana, anche lui è stato tradotto presso istituti penitenziari locali dove dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni passate.

Queste operazioni dimostrano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel mantenere alta la vigilanza sul territorio durante periodi festivi particolarmente affollati come quelli pasquali.

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