Il Teatro Nazionale di Genova si prepara a festeggiare l’80° anniversario della Liberazione con un evento significativo, che include uno spettacolo intitolato “D’oro. Il sesto senso partigiano“. Questo progetto, ideato da Davide Livermore e diretto da Giorgina Pi, trae ispirazione dal libro “Noi Partigiani” di Gad Lerner e Laura Gnocchi. La cerimonia culminerà il 25 aprile con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Teatro Ivo Chiesa.
Un evento storico per la città di Genova
Genova, medaglia d’oro per la Resistenza, ha una storia unica in Europa: nel 1945, un intero contingente militare tedesco si arrese alle forze partigiane senza alcun intervento bellico alleato. L’atto di resa avvenne il 25 aprile presso Villa Migone e segnò la fine dell’assedio alla città. Questo momento cruciale sarà celebrato attraverso lo spettacolo “D’oro“, che non solo ricorda gli eventi storici ma mira anche a trasmettere valori di unità e resistenza antifascista alle nuove generazioni.
Il progetto ha avuto inizio lo scorso marzo con incontri nelle scuole e nelle università genovesi per sensibilizzare i giovani sull’importanza della memoria storica. Le attività hanno visto una partecipazione significativa da parte degli studenti, dimostrando come l’interesse verso la storia recente sia vivo tra le nuove generazioni.
Un comitato d’onore per guidare il progetto
A supporto dell’iniziativa è stato costituito un comitato d’onore composto da personalità illustri come Liliana Segre, Augusto Antonio Barbera e Gianfranco Pagliarulo. Queste figure rappresentano non solo una garanzia di qualità culturale ma anche un forte richiamo ai valori democratici che caratterizzano la Repubblica Italiana.
La Resistenza è stata descritta come uno scatto ribelle contro l’oppressione fascista; le parole pronunciate da Aldo Moro nel 1975 risuonano ancora oggi: “Celebrare gli Ottant’anni dalla Liberazione deve essere fonte inesauribile di ispirazione”. Questo messaggio sottolinea quanto sia fondamentale mantenere viva la memoria storica attraverso iniziative culturali come quella proposta dal Teatro Nazionale.
Lo spettacolo: D’oro tra passato e presente
“D’oro. Il sesto senso partigiano” andrà in scena dal 25 al 27 aprile al Teatro Ivo Chiesa con quattro attori principali affiancati da giovani talenti locali. La drammaturgia curata da Giorgina Pi intreccia narrazioni storiche a sogni giovanili sulla Resistenza, creando così una connessione emotiva tra passato e presente.
Le performance includeranno racconti delle esperienze vissute dai partigiani durante gli anni difficili del conflitto mondiale; questi momenti saranno rappresentati attraverso le voci dei protagonisti sul palco insieme a quelle delle nuove generazioni che cercano ancora oggi significati nella lotta contro ogni forma di oppressione.
Inoltre, ci sarà spazio per dialoghi post-spettacolo dove pubblico ed esperti potranno confrontarsi su temi legati alla libertà e all’identità nazionale italiana.
Incursioni partigiane: coinvolgimento della comunità
Nei giorni precedenti allo spettacolo ufficiale , sono previste incursioni artistiche curate dalla regista Mercedes Martini che coinvolgeranno cittadini di tutte le età in performance pubbliche sparse nei luoghi simbolici della città. Queste azioni mirano a creare un “mosaico umano” capace di restituire frammenti concreti delle storie italiane legate alla Resistenza.
Le incursioni si svolgeranno in vari punti strategici come piazze e biblioteche cittadine; qui i partecipanti avranno modo non solo di esprimere il loro sostegno ai valori democratici ma anche onorare coloro che hanno combattuto per garantire libertà alle future generazioni.
L’iniziativa rappresenta quindi non soltanto una celebrazione commemorativa ma anche un invito attivo alla riflessione collettiva sulla storia recente del Paese.
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