La comunità palestinese di Roma rende omaggio a Papa Francesco durante il rosario

La comunità palestinese di Roma rende omaggio a Papa Francesco con un rosario, esprimendo cordoglio e riconoscimento per il suo impegno nella promozione della pace e del dialogo inter-religioso.
La comunità palestinese di Roma rende omaggio a Papa Francesco durante il rosario - Socialmedialife.it

La comunità palestinese di Roma ha partecipato attivamente al rosario dedicato a Papa Francesco, scomparso il 21 aprile 2025 all’età di 88 anni. Durante la cerimonia, i membri della comunità hanno espresso il loro cordoglio e riconoscimento per l’impegno del pontefice nella promozione della pace e del dialogo inter-religioso.

L’omaggio della comunità palestinese

Yusef Salman, presidente della Comunità palestinese di Roma e del Lazio, ha dichiarato: “Siamo venuti come palestinesi a rendere omaggio a un grande Papa e a un grande uomo di pace.” Le sue parole rispecchiano l’affetto che molti provano nei confronti di un leader religioso che ha sempre cercato soluzioni pacifiche ai conflitti nel mondo. In particolare, Salman ha sottolineato l’importanza dell’azione del pontefice contro la violenza in Palestina e in Ucraina.

Durante la cerimonia in Piazza San Pietro, Salman indossava un cartellone con la scritta “Grazie sua santità”, redatta sia in italiano che in arabo. Questo gesto simboleggia non solo il rispetto verso Papa Francesco ma anche il desiderio di una connessione più profonda tra le diverse culture presenti nella capitale italiana.

Accanto a lui si trovavano altri membri della comunità che sventolavano bandiere palestinesi. La loro presenza è stata significativa poiché rappresenta una delle molteplici voci dei pellegrini provenienti da tutto il mondo per onorare la memoria del pontefice.

Il messaggio di pace e giustizia sociale

Salman ha continuato esprimendo rammarico per la perdita del pontefice: “Ricordiamo con tanto dispiacere la sua scomparsa.” Ha messo in evidenza come Papa Francesco abbia sempre lavorato per promuovere il dialogo inter-religioso e combattere contro le ingiustizie sociali. Il presidente della Comunità ha citato esplicitamente gli sforzi compiuti dal papa contro razzismo, genocidio e pulizia etnica perpetrati dallo Stato israeliano nei confronti dei cittadini palestinesi.

Questa posizione riflette non solo una visione politica ma anche una richiesta concreta per una maggiore attenzione internazionale sulla situazione delicata nella regione mediorientale. La figura di Papa Francesco è stata spesso vista come un faro nel buio delle tensioni geopolitiche; molti sperano che i suoi insegnamenti possano continuare ad ispirare azioni positive anche dopo la sua morte.

Un’eredità duratura

L’eredità lasciata da Papa Francesco si estende oltre le sue parole; essa include azioni concrete volte alla costruzione della pace globale. I membri della Comunità palestinese hanno voluto sottolineare questo aspetto durante l’omaggio al papa, evidenziando quanto sia fondamentale mantenere viva questa eredità attraverso attivi impegni civili ed umanitari.

Il rosario si è svolto quindi non solo come momento commemorativo ma anche come occasione per riflettere sull’importanza dell’impegno collettivo verso valori universali quali giustizia sociale e rispetto reciproco tra popoli diversi. In questo contesto, gli eventi commemorativi assumono un significato profondo: diventano spazi dove si può sperimentare solidarietà tra culture diverse unite dalla ricerca comune di pace.

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