Il 19 aprile 2025, il Limina Teatro di Avellino ospiterà lo spettacolo “Dove sta la libertà“, interpretato da Roberto Galluccio e dalla sua Confraternita dei Guitti. L’evento avrà inizio alle ore 19.30 e promette di offrire al pubblico un’esperienza teatrale intensa, attraverso un atto unico suddiviso in cinque quadri che esplorano temi storici e sociali.
La trama dello spettacolo
“Dove sta la libertà” racconta il percorso di Luigi Caporaso, capocomico e ultimo esponente di una compagnia teatrale storica. Ambientato nel contesto dell’Italia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale, lo spettacolo segue Caporaso dopo l’8 settembre 1943 mentre lascia le sue radici lucane per intraprendere un viaggio verso nord. Durante questa traversata, incontra figure emblematiche della resistenza italiana.
La narrazione si sviluppa attraverso incontri significativi: dai Maiellini della Brigata della Maiella fino al Postino di Marzabotto, che condivide con lui le tragiche vicende legate alla strage nazifascista a Monte Sole. Questi momenti non solo arricchiscono il racconto ma offrono anche uno spaccato delle esperienze vissute da molti italiani in quel periodo tumultuoso.
Caporaso ritrova anche compagni d’arte tra i girovaghi Sarzi, noti per la loro capacità di diffondere messaggi contro il regime fascista attraverso l’arte del teatro. Il suo cammino lo porta infine a conoscere Alcide Cervi nella sua fattoria ai Campi Rossi; qui si percepisce una forte sete culturale che contrasta con le difficoltà quotidiane del tempo.
Tematiche affrontate nello spettacolo
Lo spettacolo affronta questioni fondamentali come la ricerca della libertà e l’identità culturale italiana nel contesto storico degli anni ’40. Attraverso gli occhi del protagonista, gli spettatori sono invitati a riflettere su cosa significhi essere liberi in tempi difficili e su come ogni individuo possa cercare questa libertà a modo proprio.
La sceneggiatura è stata scritta da Roberto Galluccio insieme a Marco Preite ed è accompagnata da illustrazioni sceniche curate da Gaia Guarino. I costumi sono stati realizzati dal gruppo Gesti di Stoffa, contribuendo così all’atmosfera evocativa dello spettacolo.
L’opera non si limita ad essere una semplice rappresentazione teatrale; essa diventa un mezzo per rivisitare eventi storici cruciali attraverso una lente artistica che stimola il dibattito sulla memoria collettiva e sull’importanza dell’impegno civile nell’affermazione dei diritti umani.
Dettagli pratici per assistere allo spettacolo
Per chi desiderasse partecipare all’evento presso il Limina Teatro ad Avellino, è consigliabile prenotare i biglietti in anticipo data l’attesa affluenza prevista per questo tipo di evento culturale significativo. Lo spazio offre diverse opzioni per accogliere gli spettatori nel rispetto delle normative vigenti riguardanti la sicurezza sanitaria.
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