Il Coordinamento Stage & Indies propone un rilancio della cultura musicale in Italia

Il Coordinamento Stage & Indies propone misure per un’industria musicale italiana più inclusiva, tra cui la creazione di agenzie dedicate e maggiore equità al Festival di Sanremo.
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Il Coordinamento Stage & Indies, che rappresenta le piccole realtà musicali indipendenti, ha presentato una serie di proposte per promuovere un’industria culturale italiana più libera e inclusiva. In risposta alle recenti iniziative sul rilancio culturale del Paese, il gruppo sottolinea l’importanza di valorizzare la creatività nazionale attraverso politiche concrete e strutturate.

Agenzie gemelle per cinema e musica

Il Coordinamento sostiene l’idea di istituire un’Agenzia per il Cinema, ma richiede anche la creazione di un’Agenzia per la Musica. Entrambe le agenzie dovrebbero avere Direzioni Generali dedicate e strutture specifiche che supportino le produzioni italiane sui mercati esteri. L’obiettivo è garantire risorse adeguate alla creatività nazionale, specialmente a favore delle realtà che operano “dal basso”. Questo approccio mira a dare visibilità a nuove voci e suoni emergenti nel panorama musicale italiano.

L’agenzia dovrebbe non solo promuovere i prodotti musicali all’estero ma anche fungere da punto di riferimento per artisti emergenti, offrendo loro opportunità concrete nel settore. La proposta si basa sull’idea che una struttura dedicata possa facilitare lo sviluppo dell’industria musicale in modo più organico ed equo.

Sanremo: più equità, meno globalizzazione

Il Festival di Sanremo è visto come un elemento centrale del servizio pubblico Rai e come uno strumento capace di raccontare l’identità italiana attraverso la musica. Tuttavia, il Coordinamento chiede maggiore equità nella partecipazione degli artisti indipendenti al festival. Propone quindi l’apertura a segmenti collaterali come Sanremo Giovani e Casa Sanremo tramite bandi pubblici.

Questa iniziativa potrebbe trasformarsi in una vera “Settimana della Musica”, creando spazi dedicati agli artisti provenienti da circuiti alternativi e valorizzando così storie diverse rispetto ai nomi già affermati nel panorama musicale italiano. L’intento è quello di rendere il festival non solo una vetrina commerciale ma anche un palcoscenico inclusivo dove tutti possano esprimersi.

Un’estate Rai per i festival indipendenti

Un’altra proposta riguarda la creazione di un programma estivo da parte della Rai dedicato ai festival italiani per artisti emergenti. Questo programma dovrebbe coprire tutto il periodo estivo da maggio a ottobre, dando spazio sia agli eventi consolidati sia a quelli minori sparsi su tutto il territorio nazionale.

L’obiettivo è fornire visibilità ai talentuosi musicisti emergenti che si esibiscono nei vari contest locali o regionali. Questi eventi sono fondamentali non solo perché offrono opportunità artistiche ma anche perché rappresentano luoghi cruciali dove nascono nuove tendenze musicali destinate ad influenzare il futuro del settore.

Il ruolo delle piccole etichette

Le piccole etichette indipendenti giocano un ruolo fondamentale nell’ecosistema musicale italiano secondo quanto affermato dal Coordinamento Stage & Indies. Sono pronte ad assumere uno spazio all’interno dei band pubblicati dal Festival di Sanremo con l’intento di portare innovazione “dal basso”. Un esempio recente è Lucio Corsi, artista scoperto nei circuiti indie prima ancora della sua partecipazione al Teatro Ariston grazie al supporto del MEI .

Per evidenziare questo percorso virtuoso degli artisti provenienti dalle rassegne indipendenti, viene proposta la realizzazione di uno speciale estivo su Rai dedicato proprio a questi talentuosi musicisti insieme agli enti locali che li sostengono attivamente nel loro cammino verso il successo.

In vista dell’Eufonica 2025

Infine, il Coordinamento Stage & Indies si riunirà a Bologna durante i festeggiamenti dei 30 anni del MEI in occasione del festival Eufonica previsto per maggio 2025. Questa sarà una preziosa opportunità per discutere le sfide future dell’industria musicale italiana ed avanzare proposte direttamente alle istituzioni competenti.

La valorizzazione della creatività italiana passa attraverso queste azioni concrete: dalla celluloide ai piccoli palchi locali fino ai grandi eventi nazionali; ogni forma d’arte merita attenzione e supporto affinché possa prosperare nel contesto culturale contemporaneo.

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