Piazza della Scienza: un laboratorio acustico per la rigenerazione urbana a Milano

La riqualificazione di Piazza della Scienza a Milano, attraverso depavimentazione e verde, mira a ridurre il rumore e studiare la percezione acustica dell’area con il supporto dell’Università Bicocca.
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Piazza della Scienza, situata nel quartiere Bicocca di Milano, è al centro di un progetto innovativo di rigenerazione urbana. Grazie a interventi come la depavimentazione e l’inserimento di nuove piante, si stima una riduzione del rumore fino a due decibel. Questo non è solo un miglioramento acustico; rappresenta anche l’inizio di uno studio approfondito sul paesaggio sonoro dell’area, condotto dal Laboratorio di Acustica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

La riqualificazione della piazza

Il progetto nella Piazza della Scienza è parte integrante del programma Musa e beneficia dei fondi del PNRR. L’obiettivo principale è analizzare i cambiamenti acustici sia durante il giorno che la notte, con impianti accesi o spenti. Il team guidato dal professor Giovanni Zambon sta monitorando gli effetti dell’introduzione del verde sulla percezione sonora. “Introdurre il verde non solo riduce i decibel ma cambia anche la percezione generale dello spazio”, afferma Zambon.

La depavimentazione ha già portato a una diminuzione misurabile dei livelli sonori grazie all’uso di materiali fonoassorbenti. Per chi non ha familiarità con le unità sonore, una riduzione di tre decibel equivale a dimezzare il rumore percepito; questo significa che abbattere due decibel può rendere l’ambiente significativamente più tranquillo per gli utenti della piazza.

Studio del paesaggio sonoro

Il Laboratorio di Acustica non si limita ad analizzare il rumore urbano; esplora anche concetti più ampi come “soundscape” e “biofonia”. Le passeggiate sonore organizzate dal team permettono ai partecipanti di immergersi in questo ambiente acustico unico utilizzando cuffie binaurali e fonometri per raccogliere dati precisi sulle esperienze uditive.

Insieme al professor Zambon lavorano diversi ricercatori e dottorandi che hanno dedicato le loro ricerche alla piazza stessa. Queste passeggiate sono parte integrante del progetto LiveSound ed offrono agli studenti e ai cittadini l’opportunità di contribuire attivamente alla ricerca attraverso questionari mirati sulle loro esperienze sensoriali.

La percezione soggettiva dei suoni

Un aspetto interessante emerso dagli studi riguarda la differenza tra i dati oggettivi sui livelli sonori e le impressioni personali degli utenti riguardo al rumore presente in piazza. Ad esempio, sebbene alcuni suoni possano risultare fastidiosi in termini quantitativi – come quelli generati da impianti o traffico – altri possono essere percepiti come piacevoli o addirittura rilassanti.

I ricercatori hanno già condotto circa 450 interviste tra studenti universitari e residenti locali durante le Sound Walks organizzate nell’ambito delle attività didattiche dell’università. “La nostra ricerca mostra che oltre alla semplice misurazione dei decibel, ciò che conta davvero è come le persone vivono questi suoni”, spiegano gli studiosi.

I contrasti acustici milanesi

Milano presenta una varietà sorprendente nel suo panorama sonoro: dai picchi d’inquinamento acustico alle zone più tranquille immerse nella natura. I ricercatori notano che esistono molteplici paesaggi sonori all’interno della città che sfuggono alle classificazioni tradizionali ed evidenziano contrasti significativi tra fonti antropiche e ambientali.

Utilizzando spettrogrammi per visualizzare i dati raccolti sul campo, il team cerca anche risposte soggettive da parte degli utenti per comprendere meglio questa complessità sonora urbana. La sfida consiste quindi nel bilanciare queste diverse dimensioni sonore mentre si continua a promuovere iniziative volte alla rigenerazione sostenibile degli spazi pubblici milanesi.

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