Caos a Roma per la visita del vicepresidente degli Stati Uniti James David Vance

La visita del vicepresidente Vance a Roma tra il 18 e il 20 aprile 2025 ha causato gravi disagi al traffico, con strade bloccate e frustrazione tra i cittadini.
Caos a Roma per la visita del vicepresidente degli Stati Uniti James David Vance - Socialmedialife.it

La visita di James David Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, ha creato notevoli disagi alla viabilità di Roma. Tra venerdì 18 e domenica 20 aprile 2025, il traffico è stato fortemente influenzato dalle misure di sicurezza adottate per l’evento. Le strade della capitale sono state bloccate e le deviazioni hanno generato frustrazione tra i cittadini.

La situazione del traffico nella capitale

Durante il weekend in cui si svolge la visita ufficiale del vicepresidente statunitense, Roma ha vissuto un incremento significativo nel caos stradale. Le sirene delle auto della scorta hanno risuonato in tutta la città mentre i vigili urbani cercavano di gestire una situazione già difficile a causa delle festività pasquali. Il venerdì è stato particolarmente critico: automobilisti infuriati hanno espresso il loro malcontento con clacson e insulti nei confronti delle forze dell’ordine.

Il centro storico e i quartieri Parioli e Pinciano sono stati tra le aree più colpite. Qui si trova Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano dove Vance alloggia durante il suo soggiorno romano. I residenti hanno segnalato difficoltà nel muoversi a causa delle strade chiuse e dei divieti di sosta che costringevano molti a parcheggiare in modo irregolare, aggravando ulteriormente la congestione.

Le reazioni dei cittadini

Le reazioni da parte dei romani non si sono fatte attendere. Caterina, una residente dei Parioli, ha lamentato l’impossibilità di trovare parcheggio: “Da giovedì sera non posso lasciare l’auto da nessuna parte”, ha dichiarato sperando che questa situazione possa risolversi rapidamente. Altri cittadini come Franca hanno condiviso esperienze simili; bloccata nel traffico su viale Parioli, ha raccontato quanto sia frustrante dover affrontare lunghe attese per percorrere brevi distanze.

Guido ha optato per una soluzione alternativa: “Ho dovuto lasciare l’auto vicino piazza Vittorio e prendere una bici a noleggio”. Anche Mario ha avuto problemi con i mezzi pubblici; il suo autobus è rimasto fermo al semaforo per quindici minuti senza alcuna spiegazione apparente riguardo ai motivi del ritardo legati alla sicurezza della visita presidenziale.

Misure straordinarie delle forze dell’ordine

Per far fronte all’emergenza viabilità causata dalla presenza del vicepresidente americano, oltre 400 agenti della polizia locale sono stati schierati nelle strade romane durante la giornata di venerdì scorso. Di questi, più di cento erano dedicati esclusivamente agli spostamenti previsti dal programma ufficiale dell’ospite d’onore.

Le autorità locali prevedono un ulteriore aumento del personale impiegato nei giorni successivi alla vista; oggi saranno circa 250 gli agenti presenti sul territorio per garantire maggiore ordine pubblico ed evitare ulteriori disagi ai cittadini romani già provati dalla congestione veicolare.

Nonostante le difficoltà vissute dai residenti durante questo fine settimana affollato da eventi religiosi come la Via Crucis al Colosseo e altre celebrazioni pasquali tradizionali che richiamano turisti da tutto il mondo, ci sono anche momenti positivi come quelli vissuti dai bambini che osservavano curiosamente il corteo presidenziale con entusiasmo davanti alle bandiere americane sventolanti sulle auto blu.

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